
Stramaccioni, 13 debuttanti in dieci mesi. Ma l'Inter giovane non c'è
Risultati, quei maledetti risultati. Vitali per la conferma, fondamentali per il blasone dell'Inter e per pianificare il mercato che verrà. Andrea Stramaccioni si è seduto sulla panchina nerazzurra dieci mesi fa, con il vento del cambiamento alle spalle, pronto a spingerlo verso nuovi orizzonti, fatti di linea verde e bel gioco. Parole, soltanto parole, o forse no.
Strama, che con l'Inter Primavera ha vinto la prima edizione della Next Gen, dallo scorso marzo ha fatto debuttare 13 ragazzi, 10 dei quali sotto i vent'anni. Simone Pasa e Andrea Bandini (Inter-Neftci 2-2), Marco Benassi, Andrea Romanò e Isaac Donkor (Rubin Kazan-Inter 3-0), Luca Garritano (Neftci-Inter 1-3), Alfred Duncan (Pescara-Inter 0-3), Juan Jesus e Samuele Longo (Lazio-Inter 3-1), Ibrahim Mbaye e Marko Livaja (Inter-Hajduk 0-3), Vid Belec (Inter-Vaslui 2-2), Mateo Kovacic (Siena-Inter 3-1).
Eppur si muove, quindi, ma la maggior parte dei debutti sono arrivati in partite di seconda fascia. Nel momento del bisogno, fatta qualche rara eccezione, Stramaccioni si è affidato alla vecchia guardia, over 30. Senza centrare i risultati sperati.