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Storica svolta del Papa: 'Favorevole alle unioni civili per le coppie omosessuali'
Non è la prima apertura in merito che, in tempi, recenti, si è avuta dal mondo ecclesiastico anche da diversi prelati vicini a Papa Francesco quali il cardinale Walter Kasper, Gualtiero Bassetti, il presidente della CEI, ed il vescovo Marcello Semeraro. Il virgolettato tratto dal documentario è, comunque, solo l'ultimo tassello nel pontificato di Papa Bergoglio a sostegno della comunità Lgbt. Già nel 2013, di ritorno da Rio de Janeiro, interrogato dalla stampa sui dubbi che ci fosse una lobby gay in Vaticano il Vescovo di Roma aveva dichiarato: “Si deve distinguere il fatto che una persona è gay dal fatto di fare una lobby. Se è lobby, non tutte sono buone. Se una persona è gay e cerca il Signore e ha buona volontà, chi sono io per giudicarla?”.
Tornando all'attualità è doveroso specificare anche che nel documentario il pontefice racconta la storia di Andrea Rubera, omosessuale che ha scritto una lettera al Papa in cui affermava la sua volontà di far crescere i tre bambini che compongono la sua famiglia, insieme al compagno, con una fede cattolica, pur temendo il giudizio della parrocchia locale di appartenenza. Francesco, commosso dal gesto, ha incoraggiato il giovane padre a perseguire la sua scelta andando incontro ad ogni critica e resistenza della società. Le esternazioni di colui che guida la Chiesa cattolica rappresentano una svolta epocale per un mondo, come quello della religione cristiana cattolica, da sempre poco incline ad accettare una sessualità diversa da quella etero che stravolge la classica immagine di famiglia tradizionale.