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Sticchi Damiani: "Il Lecce non ha debiti, per questo non lo vendo. Ai fondi interessano club indebitati"
SENZA DEBITI NON COMPRANO - "Tutte le volte che qualcuno si è avvicinato e ha chiesto informazioni sondando un po’ il terreno, ha poi fatto improvvisamente marcia indietro quando ha visto che la società non ha un euro di debito. Per noi è un orgoglio immenso perché il nostro club non ha mai avuto bisogno di essere in vendita".
IL TERRITORIO - "Il Lecce è profondamente radicato nel territorio: ha un patron salentino, soci di minoranza salentini e anche Trinchera e Corvino sono di questa terra. Per questa ragione sentiamo una forte responsabilità verso i nostri tifosi, ci sentiamo come loro e custodi di un patrimonio comune".
PROPRIETA' STRANIERE - "C’è chi si appassiona a un certo investimento che può anche andare oltre il calcio, legandosi per esempio ad aree strategiche del Paese. E poi ci sono i fondi, più impersonali, che credo abbiano più interesse ad andare su società indebitate e con delle criticità finanziarie; le acquisiscono con un esborso minore, visto che c’è una componente debitoria significativa per attivare una politica di risanamento finalizzata a una vendita. Questa seconda tipologia è figlia di una patologia legata ai problemi economici del nostro calcio e purtroppo sta diventando maggioritaria. Noi proprietari italiani siamo gli ultimi rappresentanti di un calcio che sta scomparendo“.