Stessa fascia, ma momenti agli opposti: Inter-Milan è anche Perisic vs Suso
Destini destinati a incrociarsi a stretto giro di posta sul campo, mentre sul mercato è durata qualche settimana la suggestione di vederli insieme, nella stessa squadra, ma su corsie opposte. Ivan Perisic da una parte, Suso dall'altra, insieme alla sfida nella sfida tra Icardi e Higuain si candida ad essere uno dei duelli più importanti dell'atto numero 169 di Inter-Milan in Serie A. L'uno di fronte all'altro, entrambi col compito di innescare i rispettivi centravanti ma tutti e due con le qualità necessarie per candidarsi al ruolo di match-winners alternativi del derby. Nonostante il croato e lo spagnolo arrivino da momenti forma completamente diversi.
MOMENTI OPPOSTI - Otto presenze, due gol e altrettanti assist in campionato per Perisic, che però sembra ancora risentire delle scorie di un Mondiale terminato a luglio inoltrato con la sua nazionale e che ha tolto energie fisiche e mentali preziose. Una preparazione iniziata tardivamente e affrettata per essere subito a disposizione di una squadra tornata a disputare la Champions League ha riconsegnato a Spalletti un giocatore che si è acceso solo a fasi alterne, risultando tra i giocatori meno brillanti nella recente striscia di risultati positivi. Una partita in meno all'attivo, lo stesso numero di reti, ma ben sei assist è invece lo score di Suso, che in questa ultima e specifica statistica figura come il giocatore più produttivo dei 5 principali campionati europei. Un momento d'oro certificato anche dall'ottima prova con la maglia della Spagna contro il Galles, nella quale l'esterno andaluso ha confermato di essere un giocatore che, al massimo della condizione, è difficilmente limitabile.
L'UNO DI FRONTE ALL'ALTRO - Ne sa qualche qualcosa pure l'Inter, colpita già 3 volte da Suso nelle ultime stracittadine e quasi sistematicamente in difficoltà nel fronteggiare quel movimento a rientrare che tutti conoscono ma che spesso risulta efficace, parafrasando le recenti parole del dirigente rossonero Leonardo. Ha colpito soltanto una volta contro il Milan invece Perisic, ma regalando un pareggio insperato a tempo scaduto, nella prima in panchina di Stefano Pioli. Ma al conteggio vanno necessariamente aggiunti 3 assist, due dei quali per mandare in gol Icardi, come in occasione del 3-2 nerazzurro di un anno fa nel quale il bomber argentino si scatenò con una tripletta. I retroscena di mercato narrano che avrebbero potuto essere compagni, ma domenica sera Perisic e Suso non avranno che occhi l'uno per l'altro. La stessa zona di campo, la stessa corsia da percorrere, la medesima voglia di essere decisivi.
MOMENTI OPPOSTI - Otto presenze, due gol e altrettanti assist in campionato per Perisic, che però sembra ancora risentire delle scorie di un Mondiale terminato a luglio inoltrato con la sua nazionale e che ha tolto energie fisiche e mentali preziose. Una preparazione iniziata tardivamente e affrettata per essere subito a disposizione di una squadra tornata a disputare la Champions League ha riconsegnato a Spalletti un giocatore che si è acceso solo a fasi alterne, risultando tra i giocatori meno brillanti nella recente striscia di risultati positivi. Una partita in meno all'attivo, lo stesso numero di reti, ma ben sei assist è invece lo score di Suso, che in questa ultima e specifica statistica figura come il giocatore più produttivo dei 5 principali campionati europei. Un momento d'oro certificato anche dall'ottima prova con la maglia della Spagna contro il Galles, nella quale l'esterno andaluso ha confermato di essere un giocatore che, al massimo della condizione, è difficilmente limitabile.
L'UNO DI FRONTE ALL'ALTRO - Ne sa qualche qualcosa pure l'Inter, colpita già 3 volte da Suso nelle ultime stracittadine e quasi sistematicamente in difficoltà nel fronteggiare quel movimento a rientrare che tutti conoscono ma che spesso risulta efficace, parafrasando le recenti parole del dirigente rossonero Leonardo. Ha colpito soltanto una volta contro il Milan invece Perisic, ma regalando un pareggio insperato a tempo scaduto, nella prima in panchina di Stefano Pioli. Ma al conteggio vanno necessariamente aggiunti 3 assist, due dei quali per mandare in gol Icardi, come in occasione del 3-2 nerazzurro di un anno fa nel quale il bomber argentino si scatenò con una tripletta. I retroscena di mercato narrano che avrebbero potuto essere compagni, ma domenica sera Perisic e Suso non avranno che occhi l'uno per l'altro. La stessa zona di campo, la stessa corsia da percorrere, la medesima voglia di essere decisivi.
3 - Tre giorni al #DerbyDellaMadonnina:
— OptaPaolo (@OptaPaolo) 18 ottobre 2018
Suso è il giocatore di questo campionato ad aver servito più assist (sei) mentre nessun nerazzurro ne ha forniti di più di Ivan Perisic (due).
Fantasia.#InterMilan pic.twitter.com/MTgRlJOVwp