Stasera riparte la Liga: Barcellona e Real Madrid super, ma occhio alle sorprese
TITANI AVANTI - Le due big partono comunque con il favore del pronostico. Gli uomini di Luis Enrique hanno iniziato subito forte, con la vittoria nella Supercoppa europea contro il Siviglia. Il sogno Sextete (sei trofei vinti in un anno, come il Barça di Guardiola nel 2009) è stato però abbandonato presto. L'Athletic Bilbao ha strappato la Supercoppa di Spagna ai blaugrana, rifilando un sonoro 4-0 nella gara del San Mamés. Molto dipenderà, ancora, dal tridente delle meraviglie, la MSN, Messi-Suarez-Neymar. Il mercato, bloccato in entrata fino al primo gennaio 2016, lascia però qualche incognita: è vero che tra poco più di quattro mesi saranno tesserati Aleix Vidal e Arda Turan, ma gli addii di Xavi e Pedro tolgono alternative importanti all'ex allenatore della Roma, costretto ai salti mortali se uno dei tre fenomeni davanti dovesse prendere un raffreddore. Situazione diversa in casa Real: il mercato non ha regalato l'ormai classico colpo galactico del presidente Florentino Perez, ma un buon terzino, Danilo, pronto a prendere il posto di Carvajal, e un'alternativa in più a centrocampo, l'ex interista Mateo Kovacic. Le nuove Merengues di Rafa Benitez giocherà probabilmente con un modulo diverso rispetto a quello di Ancelotti, il 4-2-3-1 caro all'ex tecnico del Napoli, e punterà molto sull'altro tridente delle meraviglie, la BBC Bale, Benzema e Cristiano Ronaldo. Per la prima volta dopo sedici anni in prima squadra - venticinque contando anche le giovanili - non ci sarà Iker Casillas. La porta del Madrid sarà affidata alla coppia Keylor Navas-Kiko Casilla, con il nome di David De Gea che resta però molto caldo per gli ultimi giorni del mercato.
POSSIBILI SORPRESE - Chi proverà a insidiare i due giganti è l'Atletico Madrid del Cholo Simeone, che punterà ancora forte su Antoine Griezmann. Come negli ultimi anni, anche quest'estate ci sono stati tanti movimenti tra i Colchoneros: se ne sono andati alcuni big come Arda Turan, Mario Mandzukic e Joao Miranda, sono arrivati alcuni giovani come Vietto e Ferreira-Carrasco, oltre a giocatori più esperti come Jackson Martinez, Stefan Savic e il cavallo di ritorno Filipe Luis. Cercherà di ritagliarsi un ruolo da protagonista anche il Valencia, tra le più attive in questa finestra di mercato. La squadra di Nuno Espirito Santo ha detto addio a Nicolas Otamendi, passato al Manchester City per 45 milioni di euro, ma il tecnico portoghese ha accolto alcuni tra i migliori giovani del calcio mondiale, come il portiere Ryan, il centrocampista Danilo e l'esterno Bakkali, oltre ad aver confermato Rodrigo, André Gomes, Joao Cancelo e Negredo. L'ex squadra del centravanti spagnolo, il Siviglia, vuole ripetere la grande stagione passata, culminata con la vittoria dell'Europa League. Quest'anno si gioca sul palcoscenico più importante, la Champions, e il tecnico Unai Emery, cercato da mezza Serie A, vuole imporsi nel grande calcio europeo. In attesa, magari, dello juventino Fernando Llorente, lo scugnizzo Ciro Immobile, dopo la deludente stagione al Borussia Dortmund, è chiamato a raccogliere la pesante eredità di Carlos Bacca, passato al Milan. Sono partiti anche Aleix Vidal e Stephane Mbia, sono arrivati l'ex rossonero Adil Rami, Krohn-Dehli e Konoplyanka. Leggermente dietro a queste tre squadre si posiziona l'Athletic Bilbao, partito alla grande in questa stagione con la lezione al Barcellona (4-0 al San Mamés grazie alla tripletta di Aritz Aduriz) e la conquista della Supercoppa, dopo la sconfitta in Copa del Rey, proprio contro i blaugrana, dello scorso maggio.
LE ALTRE - Molta curiosità intorno al nuovo Betis Siviglia dell'ex Fiorentina Macia e del giovane italiano Cristiano Piccini, che punta a una stagione importante al ritorno in Liga. Da seguire anche il solito Villarreal, che si è rinforzato con l'ex Tottenham Roberto Soldado, oltre all'Espanyol di Francesco Bardi e all'Eibar di Simone Verdi. Da stasera tutti comodi in poltrona: il fùtbol dei fenomeni sta per tornare.
