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Stankovic: 'Inter, credi allo scudetto. Spalletti non dipende da Icardi'
INTER-LAZIO, GLI UOMINI CHIAVE - “Dico Vecino per l’Inter e Milinkovic-Savic per la Lazio. Matias sta lavorando alla grande, non si vede sempre ma fa un lavoro oscuro di notevole livello. E poi è sempre presente in fase di costruzione. Può emergere oggi. Così come Sergej che quando si trova a giocare grandi partite diventa ancora più dominante. Se Milinkovic Savic è già peonto per un grande club? Decisamente sì. Non conosco la politica della Lazio, non so cosa vorranno fare e quale sia la sua valutazione. Ma io faccio un discorso soltanto tecnico: è cresciuto del 300%, è uno dei cinque migliori centrocampisti d’Europa”.
MERCATO INTER - “Se manca qualcosa? Nulla. Non le mancava nulla due settimane fa quando le cose andavano benissimo, non le manca ora che le sta girando contro il vento. La qualità c’è in tutta la rosa e Spalletti non è dipendente da Icardi e Perisic. Solo che quando le cose devi farle per forza bene, allora diventa più difficile tutto. Ma non ci sono problemi di qualità della rosa. Questo spetta a Spalletti dire se e cosa serve a questo gruppo. Io però penso che serva veramente nulla perché questa squadra giocava benissimo e a memoria. Non può aver perso tutto questo all’improvviso. È solo un momento”.
DALL’INFERNO AL PARADISO - “L’eliminazione in Coppa Italia per mano del Milan? Ecco, proviamo a vedere il lato positivo di una negatività sportiva. Adesso si torna a lavorare settimanalmente per una gara sola. E quando è successo durante la stagione si è visto come sono andate le prestazioni e i risultati. L’Inter era superiore a tutti. Non solo la Champions è raggiungibile, io guarderei ancora anche allo scudetto. Quando riprenderanno le coppe europee a febbraio si tornerà a giocare una volta ogni tre giorni. E in quel momento i nerazzurri avranno il “vantaggio” di avere una gara ogni sette. Ecco perché dico che non si molla nulla, bisogna crederci”.