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    Stankovic da brividi su Mihajlovic: 'Come avrei potuto perdermi questo percorso? Devo portargli un ricordino'

    Stankovic da brividi su Mihajlovic: 'Come avrei potuto perdermi questo percorso? Devo portargli un ricordino'

    • Redazione CM
    Parlando a La Gazzetta dello Sport, il tecnico della Sampdoria Dejan Stankovic ha ricordato il suo connazionale e amico Sinisa Mihajlovic: 

    "Talvolta mi faccio le domande e immagino le risposte che mi avrebbe dato Sinisa, con i venticinque anni di fratellanza ed amicizia che ci univano. Sinisa era un uomo vero, senza virgole. Si andava dritti al punto. Ho raccontato a Sakic un aneddoto: prima della gara con il Sassuolo dovevo inquadrare bene la squadra. Nenad mi dice: 'Hai deciso?'. Io mi sono posto le domande pensando a cosa mi avrebbe risposto Sinisa. 'Non rompere, metti i giocatori nelle posizioni giuste e stop'".

    "Non ti devi mai pentire di quello che hai fatto, ma solo di quello che non hai fatto", era una massima dell'allenatore.

    "Si può legare al calcio o alla vita. Immaginate se non fossi venuto alla Samp. Per nessuna ragione al mondo mi sarei perso questo straordinario percorso umano e di sport. Qui ho conosciuto persone spettacolari, e comunque non mi pento delle mie decisioni, giuste e sbagliate. Anche nelle sconfitte, se non impari hai perso due volte, come diceva Vialli".

    CALENDARIO DIFFICILE - "Se mi facesse una domanda da un milione di euro, non saprei dirle il calendario dopo Inter, Bologna e Lazio. Mi fermo alle prossime due partite. Stavolta arrivo a tre con la Lazio, e solo perché a Roma dovrò andare a portare un ricordino da mio fratello". 

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