Stage Nazionale, da Mancini un bel regalo di Natale alla LND: quattro ex vestono azzurro
Con ben quattro convocazioni arrivate in contemporanea si tratta di un vero e proprio record per la componente guidata da Giancarlo Abete, la quale mai in precedenza era riuscita a portare così tanti giocatori passati per le sue selezioni allo stesso appuntamento della Nazionale, se non singolarmente nei casi di Leonardo Pavoletti, Francesco Caputo e di recente Alessio Zerbin.
Già tra i presenti al primo stage in collaborazione tra FIGC, Leghe e Club a maggio scorso, Quagliata colleziona così la seconda apparizione in Nazionale A. L’esterno palermitano, esploso in Olanda prima del rientro in Italia a Cremona, giusto sei anni fa fu tra i protagonisti con l’Under 16 LND di Fausto Silipo al torneo internazionale Scirea Cup. All’epoca tesserato per la Polisportiva Calcio Sicilia, tutta la sua personalità e tecnica uscirono fuori nelle esaltanti sfide contro il Partizan Belgrado e la Roma. Lì attirò le attenzioni della Pro Vercelli che lo portò, dopo un bell’apprendistato con le maglie di Latina e Bari nella palestra della Serie D, fino all’Eredivisie e al giro della Nazionale Under 21 di Nicolato, con la quale ha collezionato 5 presenze più 1 gol e 2 assist.
Ancora più curiosa la storia tra l’altro proprietario della fascia sinistra della Cremonese Valeri e il difensore del Lecce Baschirotto, entrambi all’esordio quest’anno in Serie A e già a segno una volta in campionato: la bella stagione al Rieti del primo (2016/2017) e al Legnago del secondo (2013/2014) sono valse all’epoca la maglia della Rappresentativa Serie D nel percorso verso la Viareggio Cup, ma anche l’inizio delle rispettive carriere tra i pro a casacche inverse rispetto a quelle attuali. L’esterno romano è partito infatti dal Salento prima di consacrarsi al Cesena e contribuire da protagonista alla cavalcata promozione della banda di Pecchia per il ritorno dei grigiorossi in A dopo 26 anni di assenza. Il suo attuale allenatore Alvini aveva in qualche modo predetto il suo destino dopo le prime uscite in A: “Sono convinto che arriverà a giocare in nazionale, perché è uno specialista nel suo ruolo e non ce ne sono tanti in Italia come lui”.
"Quanta strada fatta, quanto sangue versato, quanti ostacoli superati e ora non mi sembra vero! Un altro sogno raggiunto: sembrava ieri nel lontano 2012 quando sono partito dalla promozione e contro ogni pronostico sono riuscito ad arrivare dove nessuno poteva immaginare... ma non accontentiamoci! Sono arrivato qui tramite il duro lavoro e continuerò a farlo! Non dimenticate, credete sempre nei vostri sogni perché si possono realizzare". Così invece sul suo profilo Instagram, dopo il primo gol in A contro l’Atalanta lo scorso 9 novembre il granitico difensore di Isola della Scala, notato dalla Cremonese dopo una stagione a Legnago in Serie D con 30 presenze a soli 16 anni. Da lì le successive tappe in C con Seregno, Forlì e Cuneo fino al ritorno voluto in Serie D con la Vigor Carpaneto per giocare da protagonista e farsi notare. E infatti, dopo una parentesi alla Viterbese, la stagione all’Ascoli in Serie B con 30 presenze e 4 reti vale la chiamata del Lecce.
Ancora in attesa del debutto in A, ma con alcune presenze in Coppa Italia e soprattutto Conference League, Bianco si è già guadagnato la stima di Mancini oltre a quella di Italiano. Il classe 2002 della Fiorentina è stato il capitano della selezione Under 16 LND di Francesco Statuto nella stagione 2017/2018 quando tesserato per il Chisola. Le eccellenti prestazioni in maglia LND, come in occasione di un match da dominatore contro i pari età della Lazio, accelerarono l’interesse dei grandi club di A prima che fosse la viola a mettere a segno il colpo. Per il centrocampista si contano inoltre 5 presenze con la Nazionale Under 20 con Alberto Bollini in panchina in occasione del Torneo 8 Nazioni.