Stadio Roma, oggi in Conferenza dei Servizi la resa dei conti
Nel progetto definitivo presentato al Campidoglio lo scorso 30 maggio e girato alla Regione per l'avvio della Conferenza di Servizi a fine agosto, le opere sono definite sulla base di quanto disposto dalla delibera di pubblico interesse votata nell'era Marino. In sintesi si tratta del rifacimento e unificazione dell'asse Via del Mare/Ostiense dal Raccordo allo Stadio; della messa in sicurezza dello stesso asse viario dallo Stadio a Viale Marconi; della creazione di una diramazione della Metro B da Magliana a Tor di Valle con il rifacimento della stazione esistente sulla Roma-Lido e la creazione di una passerella pedonale per arrivare dalla stazione allo Stadio. Poi, ancora: due chilometri di complanari dedicate sulla Roma-Fiumicino prima e dopo Parco de' Medici, dove verrà realizzato un nuovo ponte carrabile sul Tevere che, con una strada parallela allo Stadio e ai suoi parcheggi, sarà unito alla via Ostiense. Un ponte ciclopedonale dalla stazione Fs Magliana del treno che porta a Fiumicino Aeroporto; il rifacimento del sottopasso di via Luigi Dasti alla Magliana e infine la messa in sicurezza dell'intero corso dei fossi del Vallerano e dell'Acqua Acetosa.
Il tutto per un investimento di 445 milioni di euro, tutto a carico del privato che riceve un premio in termini di cubature pari a 977 mila metri cubi necessario a realizzare le famose tre torri progettate dall'archistar Daniel Libeskind.
L'obiettivo dichiarato a più riprese da Berdini è quello di ridurre proprio le cubature aggiuntive. Per farlo, però, deve necessariamente tagliare le opere pubbliche che generano la compensazione e sulle quali si regge sia il pubblico interesse che la sostenibilità economica del progetto.