Stadio Roma, l'ex sindaco Marino: 'Cancellare il nostro progetto fu un insulto ai romani! Ora sono sbigottito'
PROGETTO MONDIALE - "Rimango sbigottito che, dopo il nostro allontanamento, viene rifatto il progetto e viene detto ai privati "Non vi preoccupate, quei 300 milioni non ci servono più e anzi ce li mette lo Stato italiano, e quindi i cittadini di tutto il Paese", invece di avere un'opera con un un segno che sarebbe rimasto nella storia dell'architettura della città: le tre torri di Libeskind, l'architetto che ha vinto il concorso per progettare la ricostruzione di Ground Zero, non proprio uno sconosciuto. Cancellare quel progetto à stato un insulto pesante alle romane e ai romani".
SUI 300 MILIONI - "Se penso si tratti di un favore ai costruttori? Certamente se venisse realizzato in questo modo, dicendo che non servono più 300 milioni di investimenti privati in opere pubbliche, che è quello che poi il governo della sindaca Raggi ha annunciato con grande gioia, io credo che i costruttori ne sarebbero abbastanza soddisfatti. Se c'è un imprenditore e viene il sindaco a dirti "Non ti preoccupare se Marino ti ha chiesto 300 milioni per le opere pubbliche, rifacciamo tutto e quei 300 milioni te li tieni tu", credo quell'imprenditore sia molto contento".