Stadio Milan a San Donato, l'assessore: 'Interesse per le modifiche al piano di intervento, ma il 2025 è domani'
La società Sportlife City, passata per il 90% sotto il controllo del Milan, ha inviato al Comune di San Donato una comunicazione per aprire un percorso che ha come l’obiettivo l'ottenimento di risposte più certe sulle tempistiche per il nuovo stadio mediante la valutazione di una variante urbanistica al Programma integrato di intervento relativo per quell’area.
PARLA L'ASSESSORE - "C’è stata una interlocuzione – ha raccontato a Il Giorno l’assessore alle Opere pubbliche e Mobilità del Comune di San Donato, Massimiliano Mistretta – nella quale Sportlife City si è detta interessata a presentare una richiesta di modifica al Piano integrato di intervento, un atto per formalizzare delle modifiche ai contenuti, per realizzare al posto di una arena da 20 mila posti uno stadio da 70 mila. L’iter è comunque complesso e lungo e il 2025 è domani".
L'ITER - Il progetto, che ancora non è stato presentato, va condiviso nei contenuti con l’amministrazione comunale. Poi va portato in consiglio comunale per l’adozione, una volta passato in consiglio ci sono da attendere altri 30-60 giorni per le osservazioni dei cittadini locali, delle aree confinanti e della Città Metropolitana. E alla fine il tutto deve tornare in consiglio comunale per approvazione definitiva. I lavori dovrebbero partire per gennaio 2025, con i rossoneri che andrebbero a disputare altre tre stagioni a San Siro (23/24, 24/25 e 25/26) prima del trasferimento nel loro nuovo stadio.
