Stadio Juventus:|E' sempre sold-out
Tutto esaurito per il match contro il Palermo e anche per Juve-Cesena del prossimo 4 dicembre. A colpi di «sold out», dal nuovo stadio bianconero presto potrebbero sparire anche i botteghini per il loro pressoché nullo utilizzo. Nelle prime cinque partite di campionato, infatti, non hanno mai aperto i battenti al pubblico e anche per domani pomeriggio nessun biglietto verrà venduto direttamente. La novità dell'impianto di proprietà, l'effetto Conte e lo spirito di emulazione (più i tagliandi si esauriscono e più cresce la voglia di esserci, anche in partite di minor fascino) hanno ribaltato lo scenario juventino. Abituata a giocare nel proprio stadio mezzo vuoto, la Juve ha scoperto il calore casalingo e l'impatto di aver le tribune sempre piene.
E così, in attesa di quantificare il fattore campo in classifica e riprendersi il primo posto in serie A, i bianconeri possono già godersi il primato di stadio più occupato d'Italia. Con l'87,5% di posti sfruttati - nel computo pesano i 2100 posti raramente sfruttati appieno nel settore ospiti e i 4 mila ingressi omaggio per gli sponsor - la Juve stacca di 10 punti il Napoli, di 13 l'Inter e di 25 la Roma e il Milan. Uno «spread» ancora più importante se si considera la differenza rispetto allo scorso anno in termini di tifosi presenti. All'Olimpico si viaggiava con una media di 21.966 tifosi a partita, mentre ora è stata sfondata quota 36 mila a gara, grazie anche ai 24.317 abbonati. Di questo passo lo Juventus Stadium - che aspetta ancora il nome di uno sponsor, oltre che l'esito dell'inchiesta sull'acciaio scadente - potrebbe arrivare a ospitare anche 680 mila spettatori nell'arco di un campionato: ovvero centomila in più del 2005-2006, ultimo anno al Delle Alpi e di Capello.
Numeri ed epoche simboliche, ma più presenze significa naturalmente anche più incassi per la Juve. Non a caso nell'ultimo bilancio di lacrime e sangue (95 milioni di passivo), una delle poche voci positive si riferiva proprio al nuovo stadio: i ricavi degli abbonamenti sono infatti cresciuti del 183% (14,7 milioni incassati in estate) e rispetto al settembre di un anno fa ci sono già 334 mila euro in più ricavati dai biglietti. Il resto arriverà dall'area ristorazione (8 locali e 24 bar), dai tour nello stadio (70% di questi è esaurito nelle disponibilità) e dal futuro museo (2 mila metri quadrati nel settore Est da giugno 2012).
Stadio sempre esaurito, cassiere sempre felice e società orgogliosa di aver vinto una scommessa iniziata nel 1996 e fatta decollare nel 2008. L'impianto della Juve, costato 150 milioni di euro, è un esempio per il calcio italiano perché è l'impianto giusto per squadra e tifosi: moderno, avvolgente, funzionale e fruibile da 40 mila persone. In pratica la perfetta via di mezzo tra il gigante Delle Alpi, 65 mila posti e la pista d'atletica a rendere invisibile il campo, e il rimpicciolito ex Comunale, capienza di 27 mila persone e zero posti auto nelle vicinanze. Aggiungendo però tutti i comfort del caso e la visibilità eccellente con una distanza di 7,5 metri dal campo alla prima fila di seggiolini. Anche così la Juve ha fatto il pieno e tracciato una nuova via.
