Calciomercato.com

  • Getty Images
    Stadio Inter a Rozzano, due opzioni diverse dopo la proroga. San Siro "spera" fino al 30 giugno

    Stadio Inter a Rozzano, due opzioni diverse dopo la proroga. San Siro "spera" fino al 30 giugno

    • Redazione CM
    Calcio e Finanza ha visionato e diffuso il verbale dell'assemblea degli azionisti dell'azienda Brioschi, di proprietà della famiglia Cabassi che ha concesso all'Inter il diritto di esclusiva sull'area individuata per il nuovo stadio nerazzurro nel comune di Rozzano. Ecco quanto è emerso, poco prima che venisse concessa la proroga fino al 31 gennaio 2025:

    "La proprietà delle aree interessate a Rozzano, dove si ipotizza la costruzione del nuovo stadio dell’Inter, è detenuta da Infrafin e Brioschi, tramite Camabo, che ne possiede il 49%. Brioschi, anche per conto dell’azionista Bastogi, si sta occupando dello sviluppo dell’area cercando di individuare la migliore soluzione per la sua valorizzazione".

    ROADMAP - "È stato presentato un P.I.I. (programma integrato di intervento), che è stato accolto, adottato e pubblicato nei primi mesi di quest’anno, insieme al nuovo P.G.T. (piano di governo del territorio) Secondo le indicazioni del Comune di Rozzano è stato presentato un piano di recupero relativo alla parte dell’area già edificata e una richiesta di riapprovazione del P.G.T. per l’area non edificata, scindendo pertanto le relative volumetrie. Il P.G.T. è stato definitivamente approvato alla fine dell’anno scorso e in base a questo è stata confermata una volumetria di 210.000 metri quadri con destinazione variabile e la possibilità di elasticità tra le funzioni, mantenendo il vincolo di non realizzare grandi superfici di vendita e di non superare il 75% della volumetria disponibile per le residenze, è stato concordato che il P.G.T. includa esplicitamente la possibilità di insediare grandi strutture di interesse pubblico come uno stadio, un ospedale e un data center".

    INTER, DUE OPZIONI - "La società F.C. Internazionale Milano S.p.A. ha ottenuto un diritto di esclusiva per la progettazione e la presentazione di proposte compatibili con l’insediamento di uno stadio nella parte di area al di là della tangenziale. Il prezzo non è stato ancora fissato e l’esclusiva scadrà il 30 aprile 2024. Infrafin ha ricevuto una richiesta dall’Inter per prorogare l’esclusiva di alcuni mesi al fine di consentire alla società di finalizzare la proposta e le condizioni per un eventuale acquisto dell’area (proroga accettata e fissata al 31 gennaio 2025, ndr). Sono previste due opzioni: l’acquisto solo dell’area necessaria per lo stadio o l’acquisto di tutta l’area per realizzare, oltre allo stadio, tutte le funzioni possibili sulla stessa area. La soluzione prescelta potrebbe anche portare a una possibile operazione di scissione societaria del soggetto attuale proprietario delle aree".

    PRECISAZIONE - "Né Brioschi, Bastogi, né Infrafin intendono partecipare all’operazione di costruzione e sviluppo dello stadio, considerando l’alto rischio e la specializzazione eccessiva di tale operazione. La trattativa per la realizzazione dello stadio si è prolungata nel tempo a causa dell’operazione di rischedulamento del debito della società, tuttavia l’ipotesi relativa allo “stadio dell’Inter” ha portato visibilità all’area e accelerato l’iter di approvazione dello strumento urbanistico da parte del Comune. Fino al 30 giugno 2024, rimane aperta la possibilità che l’Inter e il Milan accettino la proposta del Comune di Milano per la ristrutturazione, leggera o pesante, dello stadio di San Siro. La durata e il compenso per un’eventuale proroga dell’esclusiva concessa all’Inter sono ancora (erano, visto che come sappiamo è stata accettata, ndr) in fase di discussione".

    Altre Notizie