Toro, stadio Filadelfia:| E i soldi del Comune?
Se i passi avanti per la ricostruzione del Filadelfia arrivano, in maniera concreta seppur non propriamente rapida, dall'iter della Fondazione e, non solo nelle parole, dalle dichiarazioni di intenti della Regione, il Comune resta prudente riguardo a tempistiche e modalità per la ricostruzione di quello che fu lo stadio del Grande Torino e che deve diventare il centro sportivo granata per prima squadra e giovanili. L'assessore allo Sport Stefano Gallo, intervenuto durante la Commissione Sport di ieri mattina, ha risposto a una serie di interpellanze specifiche su presente e futuro di Filadelfia e stadio Olimpico: ha rassicurato, pur senza annunciare accelerate né entrando troppo nel merito della situazione economico-finanziaria, nonostante le esortazioni dei consiglieri, in particolare di colui che prima occupava quella poltrona, ovvero l'ex assessore allo Sport Giuseppe Sbriglio. Il primo punto toccato da Gallo è quello nodale: i soldi. 'Abbiamo avuto, io e il sindaco Fassino, un incontro con il presidente nazionale del Credito Sportivo, il quale si è detto disponibile a partecipare alle operazioni riguardanti sia il Filadelfia, sia lo stadio Olimpico'. Su quest'ultimo, peraltro, grava un'ipoteca di 38 milioni di euro, altro aspetto sul quale Sbriglio ha particolarmente insistito e riguardo al quale Gallo ha promesso: 'Ne parlerò con l'avvocatura, per cominciare l'iter'.
Tornando sul Fila e sui dettagli economici, l'assessore ha ricordato gli impegni: 'Esiste una delibera della amministrazione precedente che impegna il Comune a stanziare 3,5 milioni, senza contare i circa 180 mila euro della vecchia Fondazione che sono stati girati alla nuova. A breve incontreremo la Regione e il Torino Fc per entrare nel merito e muoverci concretamente. Detto questo, il bilancio viene stilato dal Consiglio Comunale e dev'essere quest'ultimo a inserire le risorse economiche destinate al Filadelfia nel bilancio 2012'. Gallo ha poi replicato a Carlo Piazzola, esponente Fli, sulla interazione con il Torino Fc per delineare il progetto del futuro Filadelfia: 'Non è vero che il Torino non abbia fornito le indicazioni su come strutturare il centro sportivo'.
E poi il discorso cade sui cosiddetti naming rights, ovvero sui diritti del nome da assegnare allo stadio Olimpico, ceduti alla Reset Group di Davide Lippi. Il sindaco Fassino aveva congelato, parlando proprio con la Reset, l'accordo. Che però, a sentire l'assessore Gallo, tanto congelato non è: 'Non ho bloccato quel tipo di intervento, semplicemente, e purtroppo, non stanno arrivando proposte. La Città, in ogni caso, ha il diritto di rifiutare eventuali sponsor non graditi: l'agenzia in questione aveva comunque contattato lo stesso Torino Fc per capire se c'era intenzione di acquistare il naming dell'Olimpico, evidentemente il discorso non è andato a buon fine'. Gallo ha altresì chiarito alcuni dettagli economici: 'Il Comune non spende 400mila euro di manutenzione straordinaria all'anno per l'Olimpico, la cifra è di circa la metà, considerando che ci sono entrate da eventi e concerti'.
Ma in realtà, al di là di queste precisazioni, quello che sta a cuore ai tifosi del Torino è, oltre alla rinascita del Filadelfia, il futuro dello stadio, che deve essere legato ai colori granata alle medesime condizioni con le quali è stata trattata la questione Juventus (magari con il comodato d'uso gratuito per 99 anni, come succede anche a Novara). Per Gallo 'come ha detto il sindaco in un'intervista a Tuttosport, Cairo ha dato la priorità a al Filadelfia, siccome i temi riguardanti gli stadi sono complessi vogliamo affrontarli uno alla volta. La città attende dal Torino Fc una dichiarazione di interesse a fronte della quale ci sarà parità di trattamento rispetto alla Juventus'. Il presidente della Commissione, Luca Cassiani, ha concluso annunciando la 'convocazione a gennaio di una nuova seduta su questi argomenti con la presenza del CdA e il Collegio dei Fondatori della Fondazione Filadelfia'.
(Tuttosport - Edizione Locale)