Stadio ancora chiuso:| Quanto è dura tifare Tritium
Tutto sembrava pronto perché finalmente lo stadio Comunale di Trezzo accogliesse i tifosi e invece è arrivato un nuovo stop. Le motivazioni non sono state chiarite precisamente ma il divieto d’accesso al pubblico potrebbe essere dovuto alla mancata realizzazione della barriera esterna all’impianto, un manufatto che impedisce la vista dell’interno. Anche domenica pomeriggio l’impianto resterà chiuso e Tritium-Probelvedere Vercelli la potranno vedere soltanto giornalisti e addetti ai lavori.
La novità è stata accolta non senza delusione dai tanti tifosi, anche perché sembrava davvero la volta buona e segnali che finalmente la Tritium potesse godere dell’affetto del proprio pubblico ne erano arrivati tanti in settimana. Una doccia fredda, quindi, anche se non manca la comprensione verso l’importante lavoro svolto dalla società. «L’emozione, specie per chi segue da anni la squadra – ha detto Ettore Buzzetti ex presidente del Tritium club, lo storico gruppo di supporter biancazzurri -, era tanta. Ora non sappiamo che dire. Tuttavia siamo anche contenti di quanto è stato fatto per lo stadio, un miglioramento diventato necessario e che dà ulteriore prestigio alla squadra. Ora speriamo soltanto che il campionato ci regali emozioni, anche se sappiamo sarà più impegnativo rispetto a quello dell’anno passato. A noi la squadra sembra competitiva, pertanto siamo fiduciosi».
Dello stesso avviso è Aurelio Perego che ha detto: «Come cittadino di Trezzo sono orgoglioso di questi lavori, un aggiornamento che era necessario anche per la sicurezza. Ma siamo delusi perché volevamo poter veder giocare i ragazzi». Il paradosso è che la Tritium è stata promossa per la prima volta l’anno scorso nei professionisti ma i suoi sostenitori non possono ancora godersi dal vivo la Seconda Divisione. Per la cronaca i cancelli del Comunale sono chiusi da un mese: due partite di campionato (su cinque totali) e una di Coppa Italia. Tanto rammarico anche per Nino Gallo: «La voglia di vedere giocare la squadra è tanta e siamo delusi. In ogni caso quello che è stato fatto (l’ammodernamento dello stadio, ndr) è qualcosa che serve e servirà in futuro».
Qualcuno la prende con filosofia «È inevitabile dover aspettare – ha commentato Alberto Mantegazza – e sfido chiunque a dimostrare il contrario, perché per fare bene questo tipo di interventi occorre tempo». La delusione di non poter andare allo stadio non cancella però l’aspetto positivo dell’ammodernamento dello statio. «Come cittadino di Trezzo sono orgoglioso della Tritium e sarò lieto di poter tornare allo stadio, quando si potrà anche se non sono un habituè. Per questo mi auguro la società possa proseguire a lungo in questa categoria», ribadisce l’aficionado.
Sull’importanza della presenza dei tifosi sugli spalti è concorde anche Manuel Monzani, addetto stampa della società. «Il pubblico vuol dire tanto per una squadra – ha detto – anche perché sono in tanti a voler assistere a una gara tra professionisti qui a Trezzo e questa decisione ci lascia molta amarezza». La Tritium è infatti una delle realtà sportive più amate del territorio: è la seconda squadra della provincia dopo Inter e Milan.