Nuovo stadio Palermo:| Il progetto verso l'ok
Potrebbe essere più breve del previsto la strada che divide Zamparini dalla 'prima pietra' del nuovo stadio, l'impianto da 35mila posti destinato a prendere il posto del Velodromo, nel quartiere dello Zen. Nella finanziaria appena varata dalla giunta regionale sono state previste deroghe ai piani urbanistici e tagli dei tempi entro i quali le amministrazioni devono pronunciarsi sulle proposte dei privati. Ma c'è di più: nella manovra è stata introdotta l'applicabilità di una norma contenuta nel decreto legge del 25 giugno del 2008, poi convertito in legge (133/2008), che permette la cessione a titolo oneroso ai privati delle aree o delle strutture esistenti mediante 'assegnazione diretta', purché ci sia la garanzia che in quell'area venga costruito uno stadio.
L'assessore comunale all'Urbanistica Mario Milone parla di un 'animus positivo' da parte di tutte le forze politiche e garantisce: 'Il nostro atteggiamento nei confronti del progetto di Zamparini è sicuramente positivo. Quando sarà spedito il progetto lo valuteremo con attenzione e cercheremo di portarlo avanti nel rispetto dello strumento urbanistico vigente'. La settimana prossima il patron del Palermo sarà in città e potrebbe già essere l'occasione giusta per presentare il progetto definitivo. Gli architetti Mario Vigneri e Gino Zavanella (progettista del nuovo stadio della Juventus) sono pronti e hanno consigliato al presidente di consegnare il progetto senza aspettare l'approvazione definitiva delle semplificazioni legislative. 'Se la finanziaria regionale verrà approvata - continua Milone - l'iter sarà più snello, ma nel frattempo è importante che il progetto arrivi in assessorato per iniziare a valutarlo e a discuterne'.
A favorire la costruzione del nuovo impianto potrebbe nel frattempo intervenire anche una legge dello Stato. La scorsa settimana infatti la commissione Cultura della Camera ha approvato in sede referente la legge che favorisce la costruzione di nuovi stadi e la ristrutturazione di quelli esistenti: un testo che incentiva la costruzione di stadi 'all'inglese' e che favorisce i contratti di programma tra i comuni e le società.
(Italpress)