Non c’è tramvia (finita) che tenga. A Firenze, come testimoniato da più sondaggi riservati commissionati quando Renzi era sindaco, lo stadio e la nuova Cittadella viola sono le opere più attese dai cittadini. E stamattina, nonostante il momento negativo della Fiorentina, dopo anni di ping pong con i Della Valle il Comune dirà finalmente sì al progetto presentato dai patron viola nei mesi scorsi, che prevede di sfruttare 50 ettari sull’area Mercafir a Novoli. «Noi facciamo il nostro lavoro: la giunta comunale si riunirà e, si esprimerà sul progetto presentato dalla Fiorentina e sulla dichiarazione di interesse pubblico dell’opera fatto dal club gigliato» annuncia il sindaco Dario Nardella, che al momento non ha in programma nuovi incontri con la famiglia Della Valle. Palazzo Vecchio, in sintesi, con l’atto di giunta di stamattina metterà nero su bianco che il piano della Fiorentina per nuovo stadio, hotel e negozi risponde all’interesse pubblico (almeno mille nuovi posti di lavoro) di Firenze e non solo a quello degli investitori privati. Ormai, a meno di colpi di scena, il traguardo è a un passo. E adesso, incassato il via libera del Comune, la palla scrive il quotidiano Corriere fiorentino passerà alla Fiorentina, che dovrà completare le procedure burocratiche e urbanistiche prima di partire con i lavori. Interessanti i dettagli architettonici del nuovo stadio, che costerà 107 milioni, sui 300 complessivi previsti. Sarà un impianto «a catino», che ospiterà 40 mila spettatori in due anelli, tutti coperti da una struttura mista acciaio e plexiglass dotata di pannelli solari. Il modello preso ad esempio dallo studio Rolla è molto simile allo stadio di Manaus, l’«Arena da Amazonia», dove l’Italia ha battuto l’Inghilterra agli ultimi sfortunati Mondiali. L’impianto sarà costruito in prevalenza con elementi prefabbricati in calcestruzzo e sorgerà in cima ad una collinetta, soluzione che consentirà un accesso e un deflusso più rapidi degli spettatori e che avrà un terreno di gioco a 6-8 metri sotto al piano strada. Nelle 270 pagine inviate dalla Fiorentina al Comune si prevede addirittura il numero di toilette (80 servizi e 160 orinatoi) che gli spettatori potranno raggiungere a una distanza massima di 50 metri. Rilevante anche il passaggio in cui la società viola sottolinea che la realizzazione del piano partirà solo con la disponibilità della linea 2 della tramvia (con Cittadella viola prima fermata dopo quella del futuro nuovo aeroporto), oltre alla realizzazione del nuovo svincolo autostradale di Peretola e al potenziamento della viabilità lungo viale XI Agosto e Guidoni e alla fermata «Barco» della linea 4 della ferrovia-tramvia che dalla Leopolda porta verso Empoli e Pisa. Tutte opere di trasporto pubblico fondamentali per non far collassare Novoli, area già satura di traffico.