Galli sul caso Montolivo:| 'C'è chi ha acceso la miccia'
'Ricordo che quando nella commissione sport si pensò ad un'area cittadina di 50 ettari, ridotta rispetto alle richieste fatte dai Della Valle per la Cittadella viola, che erano di 80 ettari, gli stessi Della Valle furono contrari'. Consigliere d'opposizione al Comune di Firenze, Giovanni Galli solleva qualche dubbio sulla reazione della proprietà viola alla proposta che verrà illustrata stasera dal sindaco di Firenze Matteo Renzi sulla costruzione del nuovo stadio. 'Finalmente si ha qualcosa di concreto, ovvero un'area dove poter pensare la costruzione del nuovo stadio, dove il Comune ha totalmente voce in capitolo - ha aggiunto l'ex portiere gigliato ospite ai microfoni di Lady Radio -. Personalmente non voglio a priori contestare questa ipotesi, ma è come comprimere come un hard disk una zona già popolata e ricca di luoghi, prima ancora che venga costruito il nuovo stadio. Certamente la necessità di un nuovo impianto calcistico, specie se quest'ultimo fosse costruito coperto, e sui modelli degli stadi europei, sarebbe perfetto per accentuare quell'entusiasmo che sempre è stato il marchio di fabbrica dei tifosi viola'.
'Su Montolivo qualcuno ha acceso la miccia, anche negli ultimi giorni - ha concluso Galli -. Società e giocatore insieme devono decidere il suo futuro. Qualche giocatore è stato allontanato pur avendo amore per la maglia, come Frey, quindi trovo inutili i discorsi di chi chiede all'ex capitano di fare scelte d'affetto legate al passato con la Fiorentina. Quando leggo interviste che attaccano Montolivo mi sembra ci sia dietro la volontà di scaricare le responsabilità degli errori commessi in passato sul giocatore. E' scorretto dire pubblicamente ciò che accade in privato nei colloqui. Il signor Cognigni ha proclamato il silenzio stampa sulla vicenda troppo tardi, quando è stato il primo a proclamare in ritiro che elementi come Frey, Cerci e Montolivo dovevano essere venduti. Il primo è stato venduto, sul secondo non si è trovato un compratore, e il terzo è stato gestito male. La colpa di questa vicenda è di tutti, Montolivo fa bene a non parlare per aumentare i problemi'.