Stadio a Firenze: 'Decisive le prescrizioni, date e tempi certi'
L.C.
“La grande novità contenuta nella delibera che dà il via libera al progetto per il nuovo stadio della Fiorentina, illustrata lunedì scorso dal sindaco Dario Nardella in consiglio comunale, è rappresentata dagli stringenti termini temporali inseriti nelle prescrizioni: 90 giorni o 12 mesi a seconda del tipo di scelta che la Fiorentina farà sulle modalità progettuali. È questa la migliore risposta a chi oggi dice che l’amministrazione non fa il massimo perché il nuovo stadio diventi una realtà in tempi certi”. Così Leonardo Biber presidente della commissione urbanistica Leonardo Bieber a margine di un evento tenutosi a Palazzo Vecchio a Firenze parlando della possibile costruzione di un nuovo stadio ad opera della società gigliata guidata dalla famiglia Della Valle. “Non solo: le prescrizioni sono cruciali anche per altri due aspetti- ha sottolineato ancora il presidente della commissione urbanistica del comune di Firenze - Il primo, la mobilità: il nuovo stadio non potrà essere realizzato prima che sia stata costruita la linea 2 della tramvia. Inoltre è prevista la realizzazione di un percorso pedonale dall’aeroporto allo stadio, e anche l’inserimento di una nuova fermata del treno, per garantire il massimo utilizzo dei mezzi pubblici per raggiungere la struttura. Il secondo: il futuro di Mercafir. Qui sta il nocciolo dell’interesse pubblico; se la società Fiorentina ha l’interesse (privato e più che legittimo) di realizzare stadio e strutture annesse, il Comune attraverso la demolizione e ricostruzione del mercato ortofrutticolo realizza un investimento in grado di tutelare migliaia di posti di lavoro rilanciando una funzione vitale per l’economia cittadina”. “Crediamo sia importante, alla luce della svolta impressa dall’amministrazione per la realizzazione del nuovo stadio, avviare contemporaneamente una riflessione sul futuro dell’area di Campo di Marte.- ha concluso Leonardo Bibier- Non aspettiamo che si giunga alla conclusione dell’iter del progetto nuovo stadio: cominciamo da subito ad individuare i passi concreti da fare per avere al più presto uno studio di fattibilità. Infine, una considerazione di fondo. La vicenda del nuovo stadio nell’area Mercafir ci mette davanti a uno scontro non nuovo per la nostra città: quello tra chi lavora per lo sviluppo e la crescita e chi, invece, è ostaggio di un conservatorismo che ha bloccato Firenze per decenni”.