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Stadi riaperti ai tifosi: l'obiettivo è marzo
NO AL MODELLO INGLESE - L’impostazione italiana è stata quella di non procedere a macchia di leopardo, il modello che ha invece scelto l’Inghilterra, che ha diviso il Paese in tre. Si va da un tetto di quattromila spettatori per la zona 1, l’area dove la situazione è meno grave, alla stazione intermedia di duemila presenze per la numero 2, fino allo zero della 3, la nostra zona rossa per intenderci, dov’è finita pure Londra. In Italia, l’idea di una riapertura «sparigliata» non ha mai convinto. Meglio puntare su una riapertura generalizzata: all'inizio si parlerà di poche migliaia di spettatori, ma non sarà una presenza simbolica.