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Squinzi: 'Sorpreso che Berardi non sia già alla Juve. L'arbitraggio col Milan...'
Intervistato da Il Resto del Carlino, il presidente del Sassuolo, Giorgio Squinzi, è tornato a parlare del futuro del Sassuolo e dei suoi elementi simbolo, da Domenico Berardi all'allenatore Eusebio Di Francesco, a margine di un evento a Campione d'Italia: "Ci mancano 6 punti, tre persi con la posta certificata e tre con un arbitraggio molto discutibile con il Milan".
SOGNO CHAMPIONS - "La Champions è uno degli obiettivi e nel giro di qualche anno lotteremo per lo scudetto. Il Sassuolo ha tutto quello che serve: un grande allenatore, una squadra di giovani che finiranno tutti nelle nazionali e la forza finanziaria che serve. Voglio giocare contro Real Madrid, Barcellona, Bayern Monaco. Non mettiamo limiti alla provvidenza...".
CASO BERARDI - "Più facile trattenere Di Francesco o Berardi? Il mister ha un contratto e il ragazzo stesso ha scelto di rimanere al Sassuolo. A dir la verità ero convinto andasse nella società più importante d’Italia (la Juve, ndr), sembrava tutto fatto. Poi ha deciso di rimanere con noi, rinunciando anche a dei soldi. Ne sono rimasto sorpreso, adesso dobbiamo farlo diventare una bandiera del Sassuolo".DI FRANCESCO LA STELLA - "Di Francesco vale quanto Berardi se non di più, è un grandissimo allenatore, con una grande capacità di insegnare ai giovani, di fonderli e tirare fuori da loro un rendimento straordinario. Non c’è solo Berardi ma anche altri giovani italiani che meritano la Nazionale, penso ad Acerbi, Missiroli e altri che verranno nel futuro, come Pellegrini e Politano, che ha sorpreso anche noi".