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Squinzi: 'L'addio di Berlusconi un duro colpo per i tifosi del Milan come me. Cinesi? Non mettono grande impegno'
In vista della sfida del pomeriggio contro il Milan, di cui è anche tifoso, il patron del Sassuolo Giorgio Squinzi si è soffermato sulle pagine della Gazzetta dello Sport sull'addio imminente di Silvio Berlusconi: "Per i veri milanisti in effetti è un colpo non da poco, seguo e amo questa squadra da tanti anni, con Berlusconi sono arrivate vittorie incredibili. Come potrei dimenticare? I cinesi? Un’impressione da fuori, in generale hanno un modo diverso di lavorare. Molto diverso dal nostro. E finora non mi sembra di vedere un grande impegno, anche tra chi ha comprato l’Inter. E’ difficile fare previsioni, dovremo abituarci a vedere un altro Milan. Immagino che Berlusconi non sia felice".
Sulla stagione del Sassuolo: "Con i tre punti persi a tavolino saremmo a 2 rispetto all’anno scorso, con la possibilità di tornare in media. Il campionato è stato faticoso ma non è da buttare via. C’è gente che non paga gli stipendi e va avanti tranquillamente. Noi per una posta non certificata… Che assurdità. Europa League? Stupidi noi a rovinare tutto regalando il pareggio al Rapid Vienna mentre vincevamo 2-0. Infortuni? Casuali. La verità è che la squadra ha giocato al limite delle sue possibilità".
Sulla stagione del Sassuolo: "Con i tre punti persi a tavolino saremmo a 2 rispetto all’anno scorso, con la possibilità di tornare in media. Il campionato è stato faticoso ma non è da buttare via. C’è gente che non paga gli stipendi e va avanti tranquillamente. Noi per una posta non certificata… Che assurdità. Europa League? Stupidi noi a rovinare tutto regalando il pareggio al Rapid Vienna mentre vincevamo 2-0. Infortuni? Casuali. La verità è che la squadra ha giocato al limite delle sue possibilità".