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    Sprint scudetto, il calendario dice Inter: con le piccole Inzaghi macina punti, mentre il Milan…

    Sprint scudetto, il calendario dice Inter: con le piccole Inzaghi macina punti, mentre il Milan…

    • AB
    Dopo alcuni mesi di appannamento e una stracittadina persa, la vittoria, non senza polemiche, nel derby d’Italia contro la Juve ha restituito all’Inter il ruolo di grande favorita per la vittoria dello Scudetto, ruolo che si è consolidato nella giornata successiva con altri due punti recuperati al Milan, che sta vivendo un momento di evidente difficoltà tecnica e psicologica in fase di realizzazione. Ora i nerazzurri hanno una partita da recuperare – si giocherà infatti, anche qui non senza polemiche, la sfida col Bologna che i nerazzurri speravano di liquidare con un 3-0 a tavolino – che potrebbe significare sorpasso in vetta alla classifica ai danni dei cugini e il calendario, da qui a fine campionato, sorride a Simone Inzaghi, anche in virtù della storica (in questa stagione s’intende) capacità dei nerazzurri di non perdere punti nelle partite, sulla carta, più facili.

    CHE NUMERI! - Transfermarkt riporta infatti una statistica che vede la Beneamata come la migliore, fra le 4 pretendenti allo scudetto, nell’affrontare le squadre della parte destra della classifica. I nerazzurri, infatti, in questo tipo di partite hanno una media punti di 2,57 in 14 partite giocate, con 38 gol fatti (quasi 3 a partita) e 5 subiti (circa uno ogni 3 match). Questa statistica, assieme a un calendario più facile rispetto alle avversarie, rende quindi l’Inter la grande favorita per il titolo. Da qui al weekend del 22 maggio, con la Roma unica eccezione, i ragazzi di Inzaghi affronteranno solo squadre appartenenti alla parte destra della classifica: Spezia, Bologna (il recupero), Udinese, Empoli, Cagliari e Sampdoria.

    NAPOLI E JUVE - Chi va più vicino ai numeri dell’Inter è il Napoli, con una media punti di 2,5 in 16 partite, 31 gol fatti e 6 subiti. Anche i partenopei hanno un calendario relativamente semplice: oltre a Roma e Sassuolo, le altre sfide dovrebbero essere in discesa, con Empoli e, nello sprint finale delle ultime 3 giornate, Torino, Genoa e Spezia. Anche la Juve non va lontano dai numeri di azzurri e nerazzurri, con 2,47 punti a partita, 32 gol fatti e 13 subiti, ma paga il pessimo inizio di stagione. Inoltre, il calendario leggermente più in salita, con soli 3 scontri con squadre della parte bassa della classifica e, soprattutto, Lazio e Fiorentina nelle ultime due giornate.

    IL CASO MILAN - Potrebbe sembrare una sorpresa, visto che i rossoneri sono tuttora in testa alla Serie A, ma a ben guardare l’andamento della stagione, la presenza del Milan all’ultimo posto di questa particolare classifica è ben giustificata. Pioli ha infatti una media di soli 2,32 punti a partita, in 19 partite, con 34 gol fatti e 12 subiti, numeri ben lontani da Inter e Napoli, che trovano una spiegazione nel tipo di gioco offerto da Leao e compagni in questa stagione, molto più verticale rispetto alle impostazioni di Inzaghi e Spalletti, e quindi meno adatto ad affrontare squadre che giocano 90 minuti negli ultimi 20 metri di campo, togliendo sostanzialmente qualsiasi possibilità di ripartire in campo aperto e evidenziando le difficoltà tecniche e di inventiva degli interpreti della trequarti rossonera. Sembra allora un paradosso ma è proprio il fatto di aver il calendario più proibitivo di tutti che potrebbe tenere vive le speranze dei tifosi casciavit, che hanno visto i loro beniamini trionfare in quasi tutti i match con le prime 10 della classifica, perdendo solo con Napoli (poi battuto al ritorno), Sassuolo e Fiorentina. Dopo il Genoa inizierà il tour de force, con Lazio, Fiorentina, Verona, Atalanta e Sassuolo. A Pioli serve un’impresa, ma nelle ultime due stagioni ha dimostrato che è nelle difficoltà che la sua squadra si esalta. A Inzaghi basta invece regolarità: continuare a macinare gol e non perdere l’inerzia ottenuta nelle ultime due giornate. Calendario e classifica alla mano, è lui ad avere il destino nelle proprie mani.
     
     

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