Spostamenti tra regioni, verso la proroga del divieto fino al 5 marzo
Nessuna novità. E' quasi scontato è che il 15 febbraio il divieto di spostamento tra regioni non decadrà, come previsto dal Dpcm in vigore, ma verrà prorogato al 5 marzo, data in cui scadrà l’insieme di misure adottate dal governo Conte che dovranno essere tutte rivalutate dal nuovo esecutivo. Secondo Repubblica il tema della mobilità all’interno del Paese non è ancora arrivata ufficialmente sul tavolo del premier incaricato ma, nelle interlocuzioni informali, i ministri uscenti hanno rappresentato l’opportunità di evitare quel vuoto di giurisdizione che, anche solo per pochi giorni, potrebbe mettere a rischio il contenimento della curva epidemiologica con un via libera agli spostamenti che, soprattutto in considerazione dell’incognità delle varianti inglese, brasiliana e sudraficana, potrebbero fare da amplificatore ai nuovi contagi ancora limitati. Tutto dipende dai tempi in cui il governo Draghi vedrà la luce. Gli operatori turistici e i titolari degli impianti sciistici (che riaprono il 15 nelle zone gialle) premono per sapere se i loro clienti potranno arrivare anche da altre regioni ma la decisione arriverà solo nel fine settimana. Al Comitato tecnico scientifico, organo consultivo istituito da Conte, nessuno ha chiesto un parere. E dunque nessun verdetto ufficiale è stato espresso, anche se filtra un orientamento sostanzialmente negativo.