Sporting Lisbona choc: per il tecnico Jorge Jesus l'aggressione degli ultras è stata organizzata dal presidente
Situazione sempre più incandescente allo Sporting Lisbona, dopo l'irruzione nei giorni scorsi di 50 ultras che hanno aggredito fisicamente staff tecnico e squadra all'interno del centro sportivo. Nella collutazione, l'attaccante olandese Bas Dost ha riportato le conseguenze più gravi a causa dei colpi di mazza ricevuti al capo ed è fra quelli che sono pronti a chiedere la rescissione immediata dal contratto per giusta causa. A rendere ancora più caotico il quadro la clamorosa indiscrezione del quotidiano Publico, secondo cui il tecnico Jorge Jesus, sospeso e poi reintegrato dal club su pressione dei giocatori, avrebbe in mano prove scottanti sul coinvolgimento del presidente Bruno De Carvalho nel blitz degli ultras.
Tra la squadra e il numero uno della società il rapporto è teso ormai da diversi mesi, dopo l'insubordinazione dei calciatori in seguito a una presa di posizione molto polemica di Bruno De Carvalho sulla professionalità degli stessi espressa su Facebook. Nel contempo, in un contesto così confuso e con la squadra che non ha conquistato la qualificazione alla prossima Champions League ma che ancora puà vincere la Coppa del Portogallo, il presidente sta cercando in ogni modo di resistere alle pressioni del consiglio d'amministrazione, che lo starebbe spingendo a rassegnare le dimissioni. Per il momento senza successo, come si evince dal comunicato diffuso oggi da De Carvalho.
Tra la squadra e il numero uno della società il rapporto è teso ormai da diversi mesi, dopo l'insubordinazione dei calciatori in seguito a una presa di posizione molto polemica di Bruno De Carvalho sulla professionalità degli stessi espressa su Facebook. Nel contempo, in un contesto così confuso e con la squadra che non ha conquistato la qualificazione alla prossima Champions League ma che ancora puà vincere la Coppa del Portogallo, il presidente sta cercando in ogni modo di resistere alle pressioni del consiglio d'amministrazione, che lo starebbe spingendo a rassegnare le dimissioni. Per il momento senza successo, come si evince dal comunicato diffuso oggi da De Carvalho.