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    Sponsor sauditi alla conquista dell’Europa: il caso Roma, figlio di Atletico Madrid e Newcastle

    Sponsor sauditi alla conquista dell’Europa: il caso Roma, figlio di Atletico Madrid e Newcastle

    • Marcel Vulpis
      Marcel Vulpis
    L’Arabia Saudita strizza l’occhio al calcio europeo non solo sul terreno del calciomercato (da Cristiano Ronaldo fino agli ultimi colpi di quest’estate). L’ultimo accordo (di natura commerciale), in ordine di tempo, è di pochi giorni fa e porta la “firma” di Riyadh Season nuovo sponsor principale della Roma (quest’ultima aveva iniziato la stagione sportiva senza un partner sul fronte della maglia). L’azienda saudita pagherà 25 milioni di euro nell’arco di un biennio (il più importante contratto nella storia del club capitolino). Precedentemente la società giallorossa aveva intercettato l’interesse di Qatar airways (30 milioni spalmati su un triennio). Il contratto con Riyadh Season prevede la presenza della squadra italiana in Arabia Saudita impegnata, tra l’altro, in una partita amichevole che la vedrà opposta al Paris Saint-Germain, club di Ligue1 francese di cui è presidente il qatariota Nasser Al-Khelaïfi, attualmente alla guida del fondo sovrano Qatar Investment Authority (QSI).  Riyadh Season è il più importante festival d’intrattenimento organizzato nel mondo arabo (più di 120 attività che, ogni anno, richiamano nella capitale saudita milioni di visitatori). L’edizione di quest’anno verrà inaugurata il prossimo 28 ottobre, con aziende internazionali coinvolte in eventi di musica, sport e ristorazione. Al termine di questa kermesse (giunta alla terza edizione) verrà lanciata il Saudi Toyota Championship (STC), campionato automobilistico organizzato in sette città del Regno, con un format sportivo che prevede ben sette diverse discipline (tra queste il rally, l’autocross e l’emergente drifting). 

    IL LOGO DI RIYADH SULLE MAGLIE DEI COLCHONEROS - Riyadh air e Atletico Madrid (top club della Liga spagnola), lo scorso 10 agosto, hanno siglato una partnership pluriennale che vede il vettore aereo saudita nel doppio ruolo di main sponsor di maglia  e compagnia aerea dei “Colchoneros”. E’ la prima sponsorizzazione sportiva che Riyadh air ha deciso di siglare dal suo debutto ufficiale nel mondo del trasporto (avvenuto il 12 marzo 2023). Un’operazione del valore stimato, secondo i media iberici, di 40 milioni di euro annui (fino al termine della stagione 2026/27). Il management di Riyadh air è al lavoro, proprio in questi mesi, per aprire un “operational hub” nella città di Newcastle (nel Regno Unito), con l’obiettivo dichiarato di collegare la capitale saudita con oltre 100 destinazioni internazionali (incluso il mercato spagnolo) entro il 2030. La compagnia aerea è di proprietà (al 100%) del Public Investment Fund (lo stesso che detiene le quote del Newcastle United). Quest’ultimo fa capo direttamente al principe ereditario Mohammad bin Salman ed è dotato di un patrimonio di oltre 580 miliardi di euro.

    NEWCASTLE: UNA MAGLIA “MADE IN ARABIA SUADITA” - Sempre il club di Premiership localizzato nella contea metropolitana di Tyne and Wear ha stretto, durante l’estate, un accordo da oltre 29,5 milioni di euro a stagione con Sela, altro colosso saudita con interessi economici nello sport, intrattenimento e immobiliare (la sede è nella metropoli araba di Jeddah). Sarà il main sponsor di maglia dei “Magpies” (soprannome con cui vengono chiamati i giocatori bianconeri). Un club storico (fondato nel lontano 1892), che può vantare, nel palmarès, ben 4 titoli nazionali, 6 Coppe d’Inghilterra e 1 Coppa delle Fiere. Nel 2021 è stato ceduto ad un consorzio guidato dal fondo saudita PIF, che, con l’acquisizione dell’80% delle quote societarie (il valore complessivo della cessione è stimato in oltre 370 milioni di euro) ne ha preso direttamente il controllo sportivo oltre che gestionale.

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