Sponsor nel mondo del calcio: ecco come funzionano
Calciomercato.com ha posto all'Agente FIFA Jean-Christophe Cataliotti, esperto di diritto calcistico e titolare dei corsi di Reggio Emilia per aspiranti osservatori e agenti dei calciatori (per ogni info si rimanda al sito www.footballworkshop.it), alcune domande sui contratti di sponsorizzazione nel mondo del calcio.
Cataliotti che cos'è innanzitutto un contratto di sponsorizzazione?
Genericamente si può definire come il contratto con il quale una parte (lo sponsor) si obbliga ad una prestazione pecuniaria o all'attribuzione di cose nei confronti di un'altra (lo sponsee, cioè colui che viene sponsorizzato), che, a sua volta, si obbliga a divulgare il nome o il marchio dello sponsor nelle attività che svolge (ad es. in quelle sportive).
Nel calcio quali sono le regole che disciplinano i contratti di sponsorizzazione?
Occorre distinguere tra le sponsorizzazioni delle società sportive e quelle dei singoli atleti. Nel primo caso, l'avvento dei contratti di sponsorizzazione delle società di calcio italiane risale alla stagione sportiva 1981/1982 in cui per la prima volta veniva concesso dalla FIGC alle società alla stessa affiliate di sottoscrivere contratti pubblicitari apponendo due marchi sulle maglie dei calciatori, nella parte anteriore delle maglie stesse. Con il c.d. "Regolamento delle divise da giuoco" (comunicato ufficiale n. 18 del 2007), attualmente, la pubblicità dello sponsor è consentita solo sul davanti della maglia e la superficie totale occupata dalla stessa non deve superare i 250 cm quadrati e tale spazio può essere utilizzato da un numero massimo di due sponsor per gara; le Società hanno la facoltà di utilizzare sponsor diversi per ogni gara.
E la sponsorizzazione del singolo calciatore in che cosa consiste?
In pratica, lo sponsor si obbliga a fornire il prodotto e lo sponsorizzato si obbliga a utilizzare l'attrezzatura fornita e/o a partecipare a manifestazioni promo-pubblicitarie in favore del prodotto.
Possono convivere contemporaneamente il contratto di sponsorizzazione stipulato dalla società di calcio e quello concluso da un calciatore tesserato presso la società stessa?
Sì, in quanto in base ad una Convenzione stipulata, in data 23 luglio 1981, tra le Leghe Professionistiche e l'A.I.C., la simultaneità dei suddetti contratti viene specificatamente disciplinata.
E se un calciatore dovesse infortunarsi gravemente lo sponsor potrebbe risolvere il contratto?
E' evidente che, venendo meno la prestazione sportiva dell'atleta, lo sponsor rischierebbe di vanificare l'investimento fatto con il contratto di sponsorizzazione. Per evitare ciò sono, generalmente, inserite nel contratto di sponsorizzazione clausole di risoluzione espressa dello stesso nel caso in cui dovesse definitivamente venire meno la prestazione sportiva del calciatore. In alternativa è possibile inserire clausole che prevedano una riduzione del corrispettivo.
Il contratto di sponsorizzazione rischia di essere risolto anche in caso di infortunio di un calciatore di primissima fascia?
No, in quanto il calciatore affermato rimane pur sempre al centro dell'attenzione dei mass-media. E' difficile, pertanto, che vengano inserite clausole di risoluzione del contratto di sponsorizzazione quando lo sponsee sia un calciatore di primissimo livello!