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    Speziamania: contro l'Hellas un mezzogiorno (e mezza) di fuoco

    Speziamania: contro l'Hellas un mezzogiorno (e mezza) di fuoco

    • Gianni Salis
    Inutile girarci attorno: al momento la difesa a 4 garantisce….  un miglior sviluppo del gioco. Sembra un controsenso ma è lampante. Più di qualche avvisaglia c’era stata contro la Juventus (grazie al duo Lorieri-Spalla), replicata e suggellata ora dal risultato positivo contro l’Udinese. Meno affollamento a  centrocampo, più verticalizzazioni, più respiro al e per il gioco. Niente di eclatante, sia chiaro, ma il fatto di andarsela a giocare, sempre con la dovuta circospezione, sfruttando le qualità dei propri interpreti, sebbene non siano sconfinate, è cosa buona. Non ci sono schemi vincenti, altrimenti tutti farebbero quello, ma è innegabile che ci sono interpreti che si attagliano meglio a questo o quel tipo di schema. Ecco lo Spezia ha ancora nel proprio Dna le vesti della promozione, pur con notevoli facce nuove, e non lo diciamo certamente da oggi. Gotti ha pagato purtroppo l’ortodossia al 3-5-2 e soprattutto il voler far giocare a tutti i costi Holm e Nzola nella gara di ritorno di Coppa Italia a Bergamo. Un utilizzo illogico e fuori misura già evidenziato prima che si verificassero i due infortuni che ne hanno privato l’utilizzo nell’ultimo mese. Il tecnico di Adria si è attorcigliato su se stesso, sfibrando i legami all’interno e dovendo così subire l’esonero.
     
     
    L’era Semplici è dunque iniziata seguendo questa indicazione tattica che, ripetiamo sommessamente ancora una volta, speriamo venga proseguita o quanto utilizzata non con il contagocce. Proprio perché i giocatori si ritrovano meglio ad interpretarla. C’era bisogno di ritrovare l’umore e la spinta giusta per ripartire dopo il pugno allo stomaco di Empoli, anzi del suicidio di Empoli che sia ggiunge tanto per citare solo i più eclatanti ai suicidi con l’Atalanta e Fiorentina, 5 punti che sicuramente avrebbero fatto comodo e non avrebbero dilapidato il vantaggio consistente nei riguardi della zona calda, occupata dal Verona che dopo il ko interno contro la Fiorentina scivola a -3 dalle Aquile..
     
     
    Domenica all’ora di pranzo (12,30) va in scena Spezia-Hellas, una gara spartiacque, non decisiva, perché mancheranno ancora tante partite al traguardo, ma sicuramente un match che potrà indirizzare il finale di stagione. Una sfida che riporta alla mente anche quella del 15 giugno 2007, andata dei play-out della serie B. Giovedì riapre anche il campo di Follo dopo mesi di chiusura ai tifosi. Un segnale importante che va nelle giusta direzione e che riscalda fin d’ora l’ambiente del Picco.
     
     

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