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    Spezia, Thiago Motta: 'Abbiamo subito un'ingiustizia contro la Lazio. Gasperini? Grande rispetto per l'Atalanta'

    Spezia, Thiago Motta: 'Abbiamo subito un'ingiustizia contro la Lazio. Gasperini? Grande rispetto per l'Atalanta'

    Il tecnico dello Spezia Thiago Motta ha presentato la sfida di Serie A contro l'Atalanta, in programma domenica alle 12:30. 

    LA LAZIO E ACERBI -  "I ragazzi hanno subito una ingiustizia perché non si tratta di un episodio frutto di interpretazione. Il fuorigioco di Acerbi ci fa mancare punti importanti, ma al di à di questo sono incazzato perché i miei ragazzi in campo avevano meritato un risultato diverso. In ballo ci sono i punti e ci sono i sentimenti dei tifosi. Io non riesco a nascondere il mio in questo momento".

    LA CONDIZIONE - "Stiamo benissimo, abbiamo un’altra partita da affrontare e lo faremo come sempre. Affronteremo l’Atalanta e lo faremo al massimo delle nostre potenzialità".

    VERSO LA DEA - "Nella gara d’andata contro l’Atalanta abbiamo fatto 20-25 minuti ottimi, andando anche in vantaggio. In Serie A, contro queste squadre, serve mantenere il livello alto per tutti i novanta minuti. Per competere con una squadra così servirà l’apporto di tutti".

    I TITOLARI - "La formazione ce l’ho, il primo nome si chiama Gianfranco Maggiari. Ha 82 anni e vive per la sua squadra. E poi c’è da aggiungere nome per nome i tifosi che vedrete al campo, perché sono sempre stati al nostro fianco e sono sicuro lo saranno fino alla fine".

    IL MODULO - "Abbiamo un modo di giocare che ci permette di invertire il triangolo a centrocampo anche quando non abbiamo la palla, poi dipende dall’avversario".

    DOPO LA LAZIO - "Ho dei ragazzi meravigliosi. Dopo quello che è successo sabato abbiamo parlato ma erano già concentrati per la partita successiva. Il nostro obiettivo è prendere i tre punti nella prossima sfida ed abbiamo lavorato al massimo affinché succeda".

    L'ATALANTA - "Loro sono una squadra molto forte anche se pressati. Abbiamo affrontato altre squadre di alto livello e non è facile per nessuno giocare così perché si prendono dei rischi per uscire dalla prima pressione e servono i giocatori giusti per farlo. Nel mondo del calcio, non solo in Italia, non è semplice. Conosco benissimo Gasperini e ne ho grande rispetto, però mi concentro su di noi".

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