Spezia, Pio Esposito a CM: "La mia esultanza nata dalle prese in giro dei compagni"
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Quest'anno ti aspettavi di giocare così tanto nello Spezia?
"Quest'estate avevo altre possibilità, ma fin dall'inizio avevo deciso di tornare allo Spezia perché qui ho trovato un mister che mi ha rivoluto fortemente e che mi aveva dato molta fiducia. Appena arrivato mi ha dato subito la possibilità di giocare la prima partita e ho fatto gol contro il Pisa; da quel momento ho giocato quasi sempre. Inoltre mi sono trovato molto bene anche con i compagni".
Che effetto fa avere tuo fratello Salvatore nella stessa squadra?
"L'anno scorso, essendo il primo, era un po' strano; ora ci sono abituato. Poi è chiaro che, giocando da sempre insieme, in campo ci conosciamo a memoria".
Chi è il fratello che ti dà più consigli?
"Salvatore che è il più grande dei tre mi aiuta sulla vita extra calcio; Seba gioca nel mio stesso ruolo e mi dà qualche suggerimento di campo".
Quello col quale litighi di più?
"Da piccoli capitava spesso con Seba: lui mi provocava e io mi arrabbiavo subito, così chiamavo Salvatore che da fratello maggiore veniva a difendere il più piccolo".
Chi ha più maglie da calcio?
"Sebastiano è quello che ne ha portate di più, quando ha fatto l'anno di Serie A con l'Inter ne ha portate tante importanti tra le quali quella della Juventus di Ronaldo".
Due attaccanti e un centrocampista, da piccoli chi si metteva in porta?
"Ovviamente mettevano me perché sono il più piccolo, ma io ho sempre voluto fare l'attaccante".
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Non esistono più i calciatori normali? Solo pagliacci?