Spezia: Mozzachiodi chiede perdono 'Ho sbagliato'
"Ho sbagliato, per questo sono stato punito giustamente per le mie parole poco appropriate che ho rivolto al giocatore della squadra avversaria. Sono episodi che non dovrebbero mai accadere nella vita quotidiana e soprattutto in un campo di calcio, ho pagato il mio debito con la giustizia sportiva e adesso sono pronto a riprendermi la mia carriera di calciatore". A parlare è Niccolò Mozzachiodi, classe 1991, portiere in forza allo Spezia e in scadenza con la società ligure dopo tre anni di contratto.
Scontate le sei giornate di squalifica comminategli dal giudice sportivo per comportamento scorretto nei confronti di un avversario durante l'incontro di calcio del campionato Primavera (nella gara contro la Pro Vercelli Mozzachiodi insultò pesantemente un avversario, ndA), il giovane calciatore fa mea culpa e chiede ancora scusa dai microfoni di Calciomercato.com: "Mi rivolgo a tutti, dirigenti, staff, pubblico - le sue parole - invito i giovani a rispettare sempre gli avversari, qualsiasi sia la provenienza, il colore della pelle la religione nella vita e nello sport; non ci devono essere mai differenze e pregiudizi, io ho sbagliato e ho pagato". Il ragazzo ha tenuto a ringraziare tutte le persone che gli sono state vicine in questo momento poco gratificante della sua vita, in particolare la sua famiglia e il suo nuovo procuratore: "Mi auguro - conclude - che per il proseguo della mia carriera non verrò giudicato per questo grave episodio accorsomi ma per le mie qualità tecniche maturate dopo anni di sacrificio e duri allenamenti"