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Spezia, le pagelle di CM: solo Maldini prova a dare una scossa
Spezia
Dragowski 5,5: la conclusione di Carlos Augusto era potente e ravvicinata, ma forse avrebbe potuto fare qualche cosa in più. Responsabilità da condividere con la sua difesa sul raddoppio.
Ampadu 5,5: dalla sua parte Carlos Augusto e Caprari creano più di qualche grattacapo, soprattutto sul piano del dinamismo.
Kiwior 6: il duello di forza fisica e posizione con Gytkjaer finisce in sostanziale pareggio, ma il danese del monza riesce a sfuggirgli abbassandosi per smistare il gioco.
Nikolaou 5,5: ai margini della manovra, si preoccupa di controllare Ciurria che però spesso gli sta a distanza: ha il demerito di non provare ad approfittare di questi spazi. (dal 23’ st Verde 5,5: qualche guizzo ma poca concretezza)
Holm 6: firma un paio di sgroppate interessanti nel primo tempo, rendendosi pericoloso quando riesce a dialogare con Agudelo. Ha talento e mezzi fisici che lasciano intravvedere importanti margini di crescita.
(dal 23’ st Amian 6: entra nel momento più difficile della sfida)
Bourabia 5,5: non riesce mai a collegare le linee di gioco dello Spezia, nonostante provi ad abbassarsi molto per trovare palloni giocabili. Imbrigliato.
(dal 35’ st Ellertson s.v.)
Kovalenko 5: perde il duello con la mediana monzese. Pomeriggio anonimo nel quale non riesce mai a fornire quel contributo di qualità che gli si richiede.
(dal 14’ st Ekdal 5,5: ben presto si adegua ad una sfida in cui i suoi compagni risultano piuttosto sfiduciati)
Bastoni 5,5: lo Spezia manovra prevalentemente a destra, chiamandolo raramente in causa. Appena meglio nella ripresa, anche se non sembra avere la brillantezza degli avversari.
Agudelo 6,5: chiamato a fare l’elastico tra centrocampo e attacco, con il suo dinamismo risulta tra i più pericolosi nella prima frazione. Cala visibilmente alla distanza visto il grande dispendio fisico.
(dal 14’ st Maldini 6,5: firma il tiro più pericoloso dei suoi, dimostrandosi caparbio e volitivo).
Gyasi 5,5: tanta corsa e mobilità al servizio della squadra, non è tuttavia sempre preciso nel dialogo con Nzola.
Nzola 6: raramente riesce a sprigionare le sue doti di forza e progressione. Caldirola e Marì lo relegano ai margini del gioco.
All. Gotti 5,5: schiera una squadra abile nel cambiare rapidamente schema di gioco per non dare troppi riferimenti agli avversari. L'organizzazione è buona, ma una volta subito il primo gol i suoi faticano a reagire sul piano fisico e della personalità.