Spezia e Verona si giocano la vita in 90': le conseguenze sul mercato con Roma e Juve alla finestra
LE ULTIME - I liguri di Semplici si presenteranno all’appuntamento dell’anno con una pressione notevole: quando sembravano ormai fuori dalla lotta salvezza sono stati risucchiati con tanto di contestazione e sconfitte pesanti. Diverse invece il discorso per gli scaligeri, che a lungo hanno rincorso: lo spareggio rappresenta quasi un punto di arrivo. Insomma spiriti diversi e anche bollettini meidci diversi: lo Spezia avrà diversi big fuori. Tra questi Amian, Gyasi, Maldini, Bastoni e Caldara. Condizione differente invece per la truppa di Zaffaroni, il quale punterà sull’ex Milan Simone Verdi, arrivato a gennaio per trascinare i veneti. Con lui Ngonge, la vera sorpresa delle ultime settimane, alle spalle di Djuric, quest’ultimo a caccia di gol pesanti dopo una stagione con appena una rete in 28 presenze in Serie A. Davvero troppo poco.
INTRECCI DI MERCATO - Lo spareggio dirà tanto anche sui futuri movimenti sul mercato dei due club, anche se alcuni elementi sembrano già sicuri di partire. Tra questi N’Zola, oggi titolare, ma stimato dalla Roma di Mou: tra le due parti si tratta per una cifra prossima ai 8,5 milioni di euro. Decisivo potrebbe essere anche il rinnovo del prestito di Shomurodov: arrivato a gennaio in Liguria, Edlor non ha lasciato il segno. Domani la grande opportunità di riscattarsi. A proposito di big club: Holm, terzino di spinta dei bianconeri, piace molto alla Juventus. In caso di B invece, Ampadu tornerà al Chelsea per un nuovo prestito. Capitolo Verona: sul mercato Doig e Hien sono i veri prezzi pregiati. L’Atalanta li segue entrambi, ma c’è la concorrenza rispettivamente di Bologna e Torino. Tante le voci pure su Montipò, numero uno degli scaligeri. E il prezzo non potrà che dipendere, molto, dallo spareggio: Serie A o Serie B, la differenza è notevole.
