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    • Spese per agenti, Juve come la Premier: in 8 anni ha dilapidato il primo aumento di capitale

    Spese per agenti, Juve come la Premier: in 8 anni ha dilapidato il primo aumento di capitale

    • Pippo Russo
      Pippo Russo
    C'è una classifica che vede la Juventus sempre in testa e si tratta di un primato non a rischio di penalizzazioni. È la graduatoria delle commissioni pagate agli agenti, ricavata dai dati resi noti nei giorni scorsi dalla Figc e sui quali Calciomercato.com ha effettuato delle elaborazioni. Su quel terreno la Juventus è imbattibile. E quel che è più, nonostante la grave crisi finanziaria che ha costretto la società a chiedere agli azionisti due aumenti di capitale per complessivi 700 milioni di euro nel giro di tre anni, e che ha spinto a stressare il meccanismo delle plusvalenze nella misura che sappiamo, la società bianconera continua a spendere per agenti e intermediari in una misura da club della Premier League, mettendo a distanza più che doppia la seconda società italiana.

    IL DOPPIO DELLE ALTRE - Partiamo dal dato immediato: fra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2022 la Juventus ha speso 51.336.558 euro, cifra che corrisponde a circa un ottavo dell'ultimo aumento di capitale da 400 milioni di euro sottoscritto nel 2021. La seconda società italiana per spese in commissioni durante l'anno solare, la Roma, si piazza a distanza siderale: 21.103.812,50 euro, nettamente meno della metà. Per inciso, su questo versante la Roma è un caso altrettanto interessante e per questo sarà oggetto di un nostro prossimo articolo. Tornando alla Juventus e all'abisso di spesa per intermediazioni che è stato scavato fra sé e il resto della Serie A, si evidenzia una situazione che vede la società bianconera proiettata più verso la Premier League che verso il massimo campionato italiano.

    COSTI DA PREMIER - Lo si può constatare guardando i dati pubblicati nei giorni scorsi in Inghilterra. Dati che si riferiscono a una tempistica diversa rispetto a quelli italiani, poiché coprono l'arco temporale che va dal 1° febbraio 2022 al 31 gennaio 2023 e dunque comprendono anche la campagna trasferimenti invernale del 2023 (QUI). Le cifre sui pagamenti di commissioni da parte dei club della Premier riferiscono che in quella graduatoria la Juventus sarebbe al 2° posto. La batterebbe soltanto il Manchester City, che in sterline ha speso 51.563.571 (in euro fanno poco più di 59 milioni). La società bianconera si lascia alle spalle pure il Chelsea, che ha speso 43.160.072 sterline, che in euro sono 49,4 milioni. Ma fra i tanti dati ricavabili, quello più eclatante è un altro.

    BRUCIATO L'AUMENTO DI CAPITALE - Il rilievo si ottiene mettendo in fila i dati annuali forniti dalla Figc a partire dal 2015. Rispetto a questo insieme di cifre bisogna premettere tre indicazioni. La prima: per ciò che riguarda il dato del 2015, primo della serie, esso si riferisce a un periodo che va dal 1° aprile al 31 dicembre; dal 2016 in poi i dati coprono sempre l'intero anno solare. La seconda: sulle otto annualità rilevate, per sei volte la Juventus è in testa alla graduatoria della spesa. Fanno eccezione soltanto gli anni 2015 e 2018, quando il primato della spesa tocca all'Inter. La terza: la cifra spesa nel 2022 dalla società bianconera non è la più alta fra quelle rilevate durante gli otto anni di dati disponibili. Il primato tocca all'anno 2016, quando la Juventus spese in intermediazioni 51.896.625 euro.

    Questa è la sequenza analitica della spesa juventina per agenti:
    • 2015: 6.385.000 euro
    • 2016: 51.896.625 euro
    • 2017: 42.364.516,67 euro
    • 2018: 24.310.799,18 euro
    • 2019: 44.320.948,36 euro
    • 2020: 20.800.137,97 euro
    • 2021: 28.914.157 euro
    • 2022: 51.336.558 euro
    La somma di queste cifre produce un dato spaventoso: in otto anni la Juventus ha versato agli agenti la bellezza di 270.328.142 euro. Una cifra che copre quasi per intero il primo aumento di capitale, quello che nel 2019 ammontò a 300 milioni di euro. Crisi o non crisi, questa voce di spesa pare proprio intoccabile. Chissà come mai.

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