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    Spalmania: non c'è protocollo che tenga, questo VAR è un disastro

    Spalmania: non c'è protocollo che tenga, questo VAR è un disastro

    • Andrea Robertazzi
    4-1 per la Fiorentina: un risultato che non sembrerebbe lasciare spazio a giustificazioni, eppure per quello che si è visto in campo c'è parecchio di cui discutere. A prescindere dal fatto che la Spal si sia dimostrata inferiore alla squadra di Pioli dal punto di vista tecnico, il che era evidente anche alla vigilia, non si può ignorare quanto accaduto al momento del gol di Valoti. Già, perché dopo il vantaggio iniziale di Petagna ed il pareggio di Edimilson, è arrivato il raddoppio degli uomini di Semplici, che in contropiede hanno bucato la difesa viola e realizzato il gol del 2-1. Il VAR, però, è intervenuto per annullare il gol del centrocampista scuola Milan e riportare l'azione indietro di un paio di minuti per concedere un rigore alla Fiorentina. 

    Una cosa mai vista prima
    , che ha totalmente stravolto il destino della gara, con gli uomini di Semplici che si sono ritrovati nel giro di un minuto dal 2-1 all'1-2. Una mazzata psicologica che ha, evidentemente, ribaltato l'esito della sfida, rendendo inutile un commento di natura tecnica su quanto visto nell'ultima mezz'ora di partita. L'analisi non può non vertere sull'operato del VAR, che non può non essere contestato per l'ennesimo disastro messo a referto in questa seconda stagione di utilizzo, che si è rivelata decisamente più negativa rispetto alla prima. Nell'occhio del ciclone, però, non deve finire l'arbitro Pairetto, che si è limitato ad applicare il regolamento, bensì l'intera organizzazione che si trova alle spalle del VAR stesso. Perché il protocollo di utilizzazione è confuso e deficitario, oltre che assolutamente inadeguato per quanto concerne le decisioni  di casi borderline come quello di ieri.

    Che la vicenda di Ferrara faccia da apripista ad un cambiamento che è divenuto improrogabile, perché se utilizzato in questo modo il VAR rischia solo di fare più danni rispetto ai problemi che risolve. Il board internazionale è chiamato ora a rivedere i parametri di applicazione di una tecnologia che da potenziale fenomeno salva-calcio si sta trasformando in una zavorra per l'intero movimento, che settimana dopo settimana sta inasprendo le proprie polemiche per uno strumento dal potenziale straordinario che viene applicato senza considerare in alcuna misura la praticità della gara. Ieri la Spal ha perso punti a causa di una esasperata applicazione del regolamento, con l'azione che poteva essere fermata decisamente prima, quando la palla fosse arrivata a metà campo, in una zona neutra, senza lasciar proseguire il gioco col rischio di dover distruggere psicologicamente una squadra come accaduto con l'annullamento del gol di Valoti, che poteva essere evitato a monte. Il VAR è stato introdotto per aiutare gli arbitri ed eliminare, fin dove possibile, l'errore umano. Il problema è che non si può correggere un errore con un altro errore...

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