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Spalmania: la difesa non funziona più, ma la crisi sta passando
Dopo la rete del pareggio poi, anche grazie all’esplosione del Mazza, più simile ad una bolgia dantesca che ad uno stadio di calcio, sembravano esserci tutti i prodromi per ritrovare la vittoria. Poi è arrivata la ormai consueta sbavatura difensiva, protagonista un pessimo Djourou, che ha permesso ai nerazzurri di chiudere la partita e spezzare l’euforia del popolo ferrarese. E se finalmente la Spal ha ritrovato l’attitudine guerriera di inizio stagione, fondamentale per puntare alla salvezza, sarà indispensabile ora andare a correggere i troppi problemi in fase difensiva, che hanno portato in dote nove gol subiti nelle ultime quattro di campionato. Un ruolino di marcia preoccupante che dovrà essere invertito al ritorno dalla sosta, quando ci saranno Roma e, soprattutto, Frosinone ad attendere i ferraresi.
Ritrovare la quadratura dal punto di vista dei meccanismi difensivi, certamente anche riportando in campo Vicari, sarà determinante per affrontare con maggiore tranquillità gli scontri diretti per la salvezza. Soprattutto ora che, almeno dal punto di vista dell’atteggiamento, la crisi sembra stia per tramontare. Semplici avrà due settimane di lavoro col gruppo praticamente al completo per tornare a lavorare su quei meccanismi difensivi che a differenza delle prime giornate sembrano essersi inceppati, così da tornare in campo a fine ottobre con la voglia e la presunzione di inizio stagione, supportate da una difesa di ferro, per mettere altro fieno in cascina e scacciare sempre di più i fantasmi di una retrocessione che questa squadra davvero non merita.