Getty Images
Spalmania: il Napoli sconfigge il Napoli di provincia, ma con Meret alla Spal...
Oggi al San Paolo, infatti, è stato decisivo Alex Meret, il grande ex, che nei minuti di recupero ha negato la rete ai vecchi compagni con una parata prodigiosa su colpo di testa a botta sicura di Fares. Un miracolo vero e proprio che ha privato la Spal di un punto che sarebbe stato meritato per quello che si è visto in campo. Perché gli uomini di Semplici, pur avendo sofferto la fisiologica superiorità tecnica del Napoli, hanno giocato un calcio intelligente e sfrontato, sfidando il Napoli sul proprio terreno di battaglia: la costruzione. Il risultato è stata una sfida avvincente ed equilibrata, decisa solo dal solito gol subito su calcio piazzato (la differenza col Napoli è stata proprio un calcio d'angolo: gol per gli azzurri, parata di Meret che ha negato la rete alla Spal). Un episodio che ha fatto la differenza; ma un episodio fa la differenza tra una grande squadra ed una che lotta ancora per la salvezza. Il cammino dei ferraresi, però, si preannuncia comunque vincente, perché la Spal ha il coraggio di giocare come una grande squadra pur non essendolo. Ha nel dna la grandezza, una grandezza che già ora si intravede.
Per il futuro prossimo, però, saranno importanti anche e soprattutto i punti, perché, proprio come insegna la storia recente del Napoli, che è l'esempio estremizzato di ciò che vuole diventare la Spal, le buone prestazioni da sole non bastano per vincere. La strada intrapresa, però, è quella giusta e porterà la squadra a salvarsi. Poi, a partire dal prossimo anno, si potrà iniziare a pensare anche all'Europa, sussurrata dal patron Colmbarini in settimana. Un sogno che oggi può sembrare irraggiungibile, ma appena qualche anno fa anche la Serie A lo sembrava. Oggi, invece, la Spal è una delle migliori realtà del nostro calcio, un gioiello di cui andare sempre fieri. Anche quando, pur giocando bene, non fa punti.