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    Spalmania: dodici pareggi per dodici rigori

    Spalmania: dodici pareggi per dodici rigori

    • Leonardo Valente
    Quando mancano solamente sette gare al termine della stagione iniziano ad emergere i primi numeri. Per la Spal è importante il numero 12. Il dodicesimo uomo che anche nel pomeriggio di ieri contro l’Atalanta ha spinto i ragazzi ad una grande prestazione, ricordando ai presenti e non, tipo Marco Borriello, il proprio pensiero su chi non onora i colori di Ferrara. A parte la parentesi sull’attaccante ancora in infermeria è importante questo numero sotto il profilo dei pareggi e dei rigori.

    Con l’ingenuità commessa da Costa su Gomez è arrivato il rigore numero 12 della stagione ai danni della Spal. Qualcuno c’era, altri hanno lasciato dubbi e altri ancora sono stati palesemente inventati, ma come diceva Boskov “rigore è quando arbitro fischia” e allora il compito passa ai portieri. Meret anche ieri ha individuato l’angolo scelto da De Roon deviando però debolmente e non riuscendo ad evitare il pareggio, lasciando così la sfera in rete per la nona volta sui dodici tentativi avversari. Un dato importante visto che il record è attualmente detenuto da: Reggiana (’96-‘97) e Lecce ('00-’01) con dodici rigori subiti, ovvero realizzati e non solo fischiati.

    Se non bastasse la ridondanza del numero magico di oggi, con il risultato di ieri è arrivato il pareggio numero 12 della stagione. Dodici punti collezionati contro grandi e piccole, con prevalenza di uno a uno, due 0-0 e due 2-2. Numeri importanti per una squadra che ha dimostrato di non mollare mai per restare attaccata alla serie A e che attendendo il risultato di Crotone si gode il più tre dalla zona rossa e si prepara alla trasferta di Firenze, ripensando al risultato dell’andata terminata proprio in parità.

    Restano le battute finali, bisogna togliere l’etichetta di “mister x” da Leonardo Semplici e magari recuperare il “mister x” dell’attacco che, avendo infastidito il pubblico con il suo atteggiamento social, potrebbe tornare a disposizione per le ultime gare e dare un contributo alla causa. L’importante è restare attenti e concentrati evitando agli avversari di portarsi nuovamente dagli undici metri per non rischiare di perdere punti proprio nel finale. Va dato atto all’arbitraggio di Damato che ieri ha saputo fare le scelte giuste fischiando giustamente il rigore del pareggio e non cadendo nei tentativi di Grassi e Paloschi di sfruttare il fuoco del “Mazza” stufo di alcuni torti arbitrali che ieri, fortunatamente, non ci sono stati
     

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