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Spalletti: 'Troppo disfattismo a Roma, c'è chi mi crede pericoloso' VIDEO
SUL LIONE - "Lì ho visti contro la Juve, sarà una partita difficile, il livello del calcio francese è cresciuto, la competitività del campionato è salita. In questo caso loro sono abituati a partite di livello. Sarà fondamentale non giocare a campo aperto, per la velocità dei loro attaccanti. Se a Lacazette lasci grandi spazi, lui è un giocatore che sa sfruttare nella sua totalità le qualità che possiede. Si va là e si morde forte o si lascia il pallino a centrocampo, senza quella via di mezzo che può portargli vantaggi".
SULLA DOPPIA SFIDA - "Questo tipo di sfide si giocano in 180 minuti, bisogna considerare che c'è un'altra partita ma fare bene fuori casa diventa un vantaggio importante. Si prova a fare la partita, avendo tutte le attenzioni del caso, si prova a giocare tentando di vincere mantenendo anche equilibrio".
SUL CAMBIO DI MODULO CON IL NAPOLI - "La partita con il Napoli si è giocata come tante altre, si può stare a 3 ma andare a difendere in 4, dipende da cosa fanno gli altri per non regalare un uomo in fase difensiva, dove ti schiaccerebbero con più facilità. Conta poco, se io metto Bruno Peres come quinto ma gli faccio attaccare il terzino sinistro, siamo a 4 o a 5?. Cerchiamo di non dare superiorità numerica agli avversari, fa la differenza il modo di attaccare degli avversari, che ti obbliga a scalare e a comporre la linea difensiva. L'uscita di Fazio? La partita era già consumata per 2/3 e serviva qualcosa in più. Come sono io? Peggiorato in tutto. Sono più nervoso, vedo ombre dappertutto... E' giusto il messaggio che avete mandato al presidente all'inizio dell'anno quando sono tornato: "Persona pericolosa, non lo prendete". Ma sono peggiorato in tutto veramente, una roba difficile...".