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    Spalletti: 'Scudetto, i meriti principali sono di Giuntoli. Resto? Lo deve dire la società...'

    Spalletti: 'Scudetto, i meriti principali sono di Giuntoli. Resto? Lo deve dire la società...'

    L'allenatore del Napoli Luciano Spalletti ha ricevuto in giornata il "Premio Bulgarelli" e ha parlato dopo aver ricevuto il riconoscimento: "Riceverlo nell'anno in cui il Napoli è diventato campione d'Italia, per me assume un'importanza particolare, quindi ringrazio i miei calciatori ed il Napoli. Poi parlo dei comportamenti: i miei calciatori per tutto l'anno si sono impegnati e fatto bene ciò che gli veniva chiesto, con massima disponibilità. Hanno dimostrato quell'attaccamento alla maglia di cui Bulgarelli ne era esempio assoluto".

    Sui meriti di questo scudetto: "Quando si va a mettere mano pesantemente su una squadra, serve sostituire i calciatori forti con altri calciatori forti. Magari erano sconosciuti, ma ci sono i video, ci sii informa, oramai si arriva da tutte le parti. La parte maggiore l'ha fatta il direttore Giuntoli, che ha grande qualità nel fare questo. Un'altra caratteristica che serve ad un allenatore è avere la convinzione di avere a che fare con dei calciatori forti. Noi ne eravamo sicuri, poi ci siamo messi a lavorare con massima disciplina e massima disponibilità di tempo, è sempre il tempo che dedichi ad una cosa a fare la differenza. E' un lavorare in maniera seria che porta al risultato finale".

    Infine, Spalletti ha regalato una nuova battuta sul proprio futuro a Napoli dopo l'incontro dello scorso venerdì col presidente De Laurentiis che ha avvicinato sensibilmente l'accordo per il prolungamento dell'attuale contratto fino al 2025, con relativo aumento dell'ingaggio sino a 3,5 milioni di euro: "Se resto? Napoli ha insegnato al mondo come festeggiare uno scudetto, come far partecipare tutti alla gioia di una città, che la felicità non ha confini. Lo deve dire la società, mettilo pure questo, ma lo avevo già detto", ha concluso sorridendo.

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