La Roma supera la Sampdoria all'Olimpico e conquista la terza vittoria consecutiva, ma non è stato un successo semplice. Per questo un Luciano Spalletti soddisfatto solo a metà è intervenuto a Premium Sport al termine dell'incontro: "E' una Roma per cuori forti? Vittoria che sembrava gestibile sul 2-0, poi una situazione di disagio, abbiamo preso gol e si è invertito tutto quello che era il proposito iniziale. Si poteva anche pareggiare, ma alla fine la Roma ha meritato di vincere: ha fatto due gol e ne poteva fare altrettanti. Però non si può subire così. Dzeko? Finché si continua a chiedere di lui avrà sempre difficoltà. Io la penso allo stesso modo, è abituato a ricevere palla addosso e in due o tre giocate gliel'abbiamo buttata in maniera corretta, altre erano palle per prendere campo. E' stato sfortunato che Salah non ha giocato, ma non va bene l'atteggiamento, come quando si è fermato: non è tranquillo. La Sampdoria è cresciuta nella ripresa, ha palleggiatori forti e calciatori eccezionali come Muriel, Correa e Soriano, per me hanno fatto bene e noi dovevamo stare più corti e aiutare la linea difensiva con il centrocampo. Si può migliorare. Punti guadagnati in ottica Champions, ce li portiamo volentieri a casa, possono darci brio. La prima cosa che sale agli occhi vedendo la partita è che bisogna giocare più tranquilli, poi se capita l'infortunio come l'autorete bisogna continuare a giocare la partita: ho messo l'attaccante in più per dare un segnale alla squadra e dare fiducia. Florenzi? Ha fatto gol, ha interpretato bene tutte le posizioni e ci ha dato una mano importante. C'è da lavorare ancora molto, se però si va a vedere la partita non siamo stati incisivi è vero, ma non abbiamo rischiato nulla. Nel secondo tempo doveva essere più facile poi a livello psicologico ci siamo intimoriti, abbiamo avuto paura di non farcela e siamo arretrati. A volte si va in confusione, non capisco e poi alla fine ci vuole un po' di culo, se no... (ride, ndr)".