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    Spalletti ritrova Ghoulam, ma il tempo è quasi scaduto: il futuro è sempre più lontano da Napoli

    Spalletti ritrova Ghoulam, ma il tempo è quasi scaduto: il futuro è sempre più lontano da Napoli

    • Giovanni Annunziata
    Le prestazioni contro Juventus e Sampdoria avevano convinto, ma il Napoli ieri ha fatto un passo indietro in Coppa Italia contro la Fiorentina. Una partita che è iniziata storta e si è messa anche peggio. La giustificazione delle tante assenze e dei rientri last minute (quindi senza allenamenti nelle gambe) è chiaramente valida, pesa però la cinquina incassata. Qualche nota lieta però riesce a venire fuori ugualmente, come la perla di Mertens, la buona condizione di Lozano (nonostante il Covid e l'espulsione) e la terza partita di fila giocata da Faouzi Ghoulam.

    GHOULAM È TORNATO - Sembrava fosse arrivato il momento della panchina per Ghoulam, ma così non è stato. Juan Jesus poteva ricoprire il ruolo di terzino sinistro come ha già fatto più volte in questa stagione e invece fiducia all'algerino. Ghoulam è sceso in campo dal primo minuto per la terza gara di fila. Una cosa che non accadeva dal dicembre 2018 (sotto la guida Ancelotti), quindi oltre 3 anni fa. Di positivo c'è la risposta che ha saputo dare in queste sfide, riuscendo a tenere il campo (cosa non scontata vista la miriade di infortuni pesanti nel corso degli anni), crescendo di esplosività e soprattutto proponendosi in fase offensiva con buona costanza. Ieri si è proposto di più rispetto a Di Lorenzo ed è arrivato diverse volte sul fondo per cercare e trovare dei buoni cross con il piede educato che lo ha sempre contraddistinto. Occasioni non sfruttate più di una volta da Elmas, Petagna e gli altri compagni. Ma Ghoulam c'è, è tornato e anche se non è quello devastante del 2017, rappresenta una soluzione importante per alternarsi con Mario Rui da qui al termine della stagione.

    IL FUTURO - C'è però un contratto in scadenza tra pochi mesi. Infatti Ghoulam è legato al Napoli fino a giugno 2022. Non c'è aria di rinnovo, anzi, è destinato comunque a dire addio al termine della stagione. Il suo ingaggio è di 2,5 milioni, una cifra che non rispecchia quanto è riuscito ad offrire e le garanzie sulla tenuta fisica. Dopo otto anni e mezzo probabilmente saluterà una città che lo ha amato, sostenuto e ne ha riconosciuto il valore umano ancor prima che quello tecnico nonostante i troppi infortuni. Tuttavia, davanti ci sono altri cinque mesi e si proverà a valorizzarlo al massimo. Mario Rui è tornato dopo la positività al Covid, la presenza di Ghoulam potrebbe fungere anche da stimolo per una crescita del portoghese. Una cosa è certa: oggi l'alternativa nel ruolo di terzino sinistro c'è, Spalletti ha ritrovato Faouzi Ghoulam.

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