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    Spalletti-Mediaset, botta e risposta: bagarre continua tra società e stampa

    Spalletti-Mediaset, botta e risposta: bagarre continua tra società e stampa

    Dopo il caso Gazzetta della Sport-Juventus di settimana scorsa, continuano i problemi tra stampa e società sportive. L'ultimo capitolo è quello che vede protagonista Luciano Spalletti, che ieri in conferenza stampa ha attaccato Marco Cherubini, giornalista di Premium Sport. La colpa di Cherubini, secondo l'allenatore giallorosso, è quella di aver raccontato delle bugie riguardo l'uscita dal campo di Nainggolan domenica, contro l'Atalanta. Per Spalletti non si tratta della prima lite con la categoria. C'è infatti il precedente di un mese fa quando, irritato per una domanda, prese a testate il tavolo e discusse pesantemente con un giornalista.

    LA REPLICA DI MEDIASET - Il direttore di Premium Sport, Alberto Brandi, è intervenuto ieri sera all'Ansa prendendo le difese di Cherubini: "Ho ascoltato con sorpresa l’allenatore della Roma Luciano Spalletti che in riferimento al caso della sostituzione di Nainggolan durante Atalanta-Roma, parla di ‘bordocampista’ che racconta una cosa sbagliata con la volontà di creare il doppio delle difficoltà per la Roma raccontando bugie, aggiungendo poi ‘cominciamo a fare nome e cognomi: Cherubini se ha detto questo, ha detto una cosa sbagliata'. Lo considero un attacco gratuito e ingiustificato a un collega, Marco Cherubini, che da sempre segue la Roma con professionalità e credibilità. Confido in una pronta rettifica e in un doveroso chiarimento".

    INTERVIENE L'USSI - È arrivato poi anche il comunicato dell'USSI, l'Unione della stampa sportiva italiana: "L’allenatore della Roma, Luciano Spalletti, mercoledì nel corso di una conferenza stampa, ha accusato il collega Marco Cherubini di Premium Sport d’aver raccontato una bugia, allo scopo di creare difficoltà alla Roma. L’episodio si riferisce alla sostituzione di Nainggolan nel finale di Atalanta-Roma. In realtà Cherubini si è limitato a registrare doverosamente il disappunto di Nainggolan, che rivolgendosi al vice di Spalletti, Domenichini, ha detto: “Datemi indicazioni più precise, altrimenti quello lì se la prende con me”. Frase non offensiva, più che giustificata in un finale concitato. Cherubini, in realtà, ha riportato correttamente l’episodio senza raccontare bugie o travisare la realtà. L’accusa rivoltagli d’aver voluto danneggiare la Roma appare, quindi, oltre che pretestuosa, infondata e soprattutto offensiva per il collega che si è limitato a svolgere il suo lavoro. L’USSI esprime solidarietà a Marco Cherubini, invita Luciano Spalletti a tenere comportamenti più rispettosi nei confronti dei giornalisti e sollecita un chiarimento tra le parti per chiudere dignitosamente questo increscioso episodio e creare un clima più sereno, di cui hanno bisogno la stampa sportiva ma soprattutto Spalletti".

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