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Spalletti: 'Lautaro un guerriero, ora sotto col Barcellona. Gagliardini ci era rimasto male, Dalbert e Joao Mario...'
LA MAGGIOR SODDISFAZIONE - “Vedere questi 70mila allo stadio che applaudono e sono contenti. Sono sempre venuti, anche l'anno scorso, dandoci fiducia. Evidente l'amore per questi colori e noi dobbiamo meritarci tutto".
GESTIONE DEL MATCH - “Si dice che il calcio sia sempre uguale, ma non è così: questo fatto di fare possesso palla in sicurezza è la cosa fondamentale. Mette in discussione la tattica degli avversari, alleggerisce il lavoro della nostra difesa e si innalza la qualità. Diventa un gioco di squadra con tutti ad essere disponibili e ad esaltare le qualità individuali. E diventa il massimo facendo gol belli".
SENZA NAINGGOLAN - “Dentro c'è la serietà dei calciatori. Ad esempio Gagliardini ci era rimasto male per non aver giocato contro la Lazio oppure per non essere in lista Champions, ma ha una testa seria e per me diventa tutto più facile. Non ha abbassato la qualità nell'allenamento e oggi si è visto. Passa tutto da questa serietà nell'essere professionisti a cerchio completo. E di questi calciatori ne abbiamo diversi: Joao Mario è quello più evidente, ma pure Dalbert ha giocato una grande partita e mi fa particolarmente felice perché la vive con ansia e poi sbaglia anche le cose che sa fare facilmente".
BARCELLONA - “Sì, siamo contenti. E in effetti abbiamo imparato dal match di andata contro i catalani, che riuscivano a eludere i nostri tentativi di rientrare in gara. Un po' come è successo oggi a noi contro il Genoa, su quegli spazi nei quali siamo riusciti a far male”.
LAUTARO MARTINEZ - A Inter Tv, Spalletti ha aggiunto: “Per tutta la partita ha fatto molto bene: è un guerriero, nella presa di posizione dà il meglio di se stesso. Ha giocato una buonissima partita, attaccando meno la profondità ma venendo molto spesso verso il basso negli spazi".