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    Spalletti: 'Dzeko è perfetto. Pjanic? Qui anche i magazzinieri meglio di lui'

    Spalletti: 'Dzeko è perfetto. Pjanic? Qui anche i magazzinieri meglio di lui'

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    Quello di questa stagione è un altro Edin Dzeko. Gol, grinta e partecipazione alla manovra della squadra: il gigante bosniaco si è preso sulle spalle la Roma, un anno dopo il suo arrivo dal Manchester City. Ha cominciato proprio dal momento del centravanti classe '86 l'allenatore giallorosso, Luciano Spalletti, durante un'intervista concessa al portale bosniaco  Oslobodjenje: "Se un allenatore potesse creare al computer il prototipo di un attaccante, lo farebbe identico a Dzeko. Lui è perfetto: forte, alto, veloce per la sua taglia, combattivo, aggressivo e dotato di buona tecnica. Tuttavia manca ancora di cattiveria in fase realizzativa e deve dimostrare queste caratteristiche in campo.  Ha tutto per far bene, ma a volte non mostra le sue doti. Una partita di calcio è come la vita: ci sono dei momenti in cui bisogna afferrare le oppurtunità che ci capitano con entrambe le mani". 

    'GRANDE UOMO' - Durante la scorsa estate c'è stata la possibilità che Dzeko lasciasse la Roma: "Il suo atteggiamento è stato fondamentale per me. Ho apprezzato molto il fatto che sia voluto rimanere alla Roma per dimostrare il proprio valore. Quando gli parlai, gli dissi che era un attaccante perfetto, ma che non giocava bene; mi disse di esserne consapevole e di voler rimanere per dare il meglio di sé. Non mento mai ai miei giocatori, dico sempre loro ciò che penso, ma Edin è stato onesto con me. La sua risposta fu quello che volevo sentire. I compagni di squadra lo hanno accettato come un membro della famiglia, De Rossi ha più volte festeggiato con vigore i gol di Dzeko. Mi ha detto che lo ha fatto per far capire ai tifosi quanto sia importante Dzeko per la squadra. Edin è una grande persona, un uomo buono. Ha un alto valore umano". 

    FRECCIATA A PJANIC - "Se sono arrabbiato per l'addio di Pjanic? La mia squadra è migliore di Pjanic, tutta, compresi magazzinieri. Non sono arrabbiato con lui, ma sono l'allenatore della Roma e tutti quelli che giocano con la Roma sono migliori di lui. Pjanic è un top player, un campione, ma ora gioca per un'altra squadra e, per me, i miei giocatori sono i migliori del mondo. Come si fa a rimanere in forma come me? Ci si riesce avendo ogni giorno un’ora di follia. Se per un’ora riesci a non comandare la tua persona allora ci riesci". 

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