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    Spal, Marino: 'Tifavo Juve, ma contro di me fatica. Firmo per i rigori'

    Spal, Marino: 'Tifavo Juve, ma contro di me fatica. Firmo per i rigori'

    La Spal affronta la Juve nei quarti di Coppa Italia. L'allenatore Pasquale Marino Tuttosport: «Sicuramente è qualcosa di inaspettato. Contro il Sassuolo ci ha girato bene la sorte in qualche episodio e l’espulsione di Djuricic ha spianato la strada. Però la fortuna te la devi anche andare a cercare e noi siamo stati bravissimi da questo punto di vista: i ragazzi si sono sacrificati e hanno disputato una grande partita. Speriamo di non aver esaurito tutti i jolly con la dea bendata nel turno precedente... (risata). Una cosa è certa: contro la Juventus sarà durissima. Ma ci presenteremo allo Stadium per provarci, non in gita di piacere. I pronostici sono per loro e noi abbiamo poche possibilità, però faremo il massimo per tentare l’impresa». 

    RIGORI - «Dov’è la penna? Firmerei ora, non domani».
     
    DA BAMBINO - «Sono di Marsala e, come molti siciliani, sono cresciuto tifando per la Juventus. Merito di Anastasi prima e poi di Bettega, Platini, Roby Baggio. Eppure... Nei confronti con la Juventus sono in attivo. Io non sono abituato a tenere il conto delle vittorie. Ma questo è un caso diverso: i miei migliori amici Carlo, Carmelo e Ciccio, tutti siciliani tifosissimi della Juve, mi rinfacciano sempre di aver battuto quattro volte i bianconeri tra Udinese e Parma (tre sconfitte e un pari negli altri incroci) e mai l’Inter. Addirittura con i nerazzurri di Mourinho perdemmo per due volte nei minuti di recupero. La fede è fede: questi tre miei amici sono come fratelli per me, però mi hanno già detto che domani tiferanno per la Juve e non per la mia Spal». 

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