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    SPAL, le pagelle di CM: Meret para tutto, Semplici incarta il suo cuore

    SPAL, le pagelle di CM: Meret para tutto, Semplici incarta il suo cuore

    • Giacomo Brunetti, inviato al 'Franchi'
    Fiorentina-SPAL 0-0

    Meret 7,5: maestoso. Inizia il compito al 7’, quando para un tiro di Saponara; al 37’, invece, è reattivo su Biraghi; al 41’, poi, il miracolo sulla botta di Chiesa. E all’85’ si ripete, interrompendo i sogni di gloria di Dias.

    Cionek 6: fa il suo, regge bene e se la cava.

    Vicari 6: rientra dalla squalifica e prende in consegna Simeone. Bene, ma diciamo che la difesa deve ringraziare anche Meret.

    Felipe 5,5: l’ex dal dente avvelenato – in riva all’Arno per due stagioni – prova subito lo scherzetto, ma Orsato toglie il rigore grazie alla VAR. Sbaglia, anche in modo abbastanza clamoroso, in area avversaria al 71’.

    Lazzari 6,5: sfonda progressivamente il muro sulla fascia destra, divenendo una spina nel fianco per la Fiorentina grazie alla prorompente velocità, unita alla tecnica.

    Luiz 6: fa tanta densità, l’apporto è minimo ma, a ruota, prende in consegna i centrocampisti avversari.

    Viviani 6: osservato speciale, cercato dalla Fiorentina durante la scorsa sessione di mercato, è chiamato a fare da collante tra difesa e costruzione. Preciso in recupero su Dabo, sbaglia l’ultimo passaggio al 73’ su una buona sortita.

    Vitale 6: viste le assenze di Grassi e Schiattarella, Semplici lo lancia nella seconda presenza stagionale in Serie A. Prova sufficiente, non fa la differenza, fattore che sicuramente non gli era stato richiesto.

    Costa 6: si abbassa e si alza con estrema facilità, soffrendo le offensive di Chiesa che oggi avanza a folate. Il viola lo trafigge spesso, ma la colpa non è certo sua.

    (dal 46’ Mattiello 6: entra al fischio della ripresa per dare maggiore concretezza al reparto difensivo, dopo che Chiesa aveva arato in alcune circostanze il compagno sostituito)

    Floccari 4,5: l’astinenza, che dura dal 21 gennaio, dalla partita contro l’Udinese, continua. Di lui si ricorda solamente lo scivolone stremato prima del cambio.

    (dal 56’ Paloschi 5,5: sostituisce un invisibile Floccari, non è poi cambi molto. Un po’ di spavento ai viola per qualche minuto e niente più)

    Antenucci 5,5: impalpabile, si nota poco e non riesce a smarcarsi in modo deciso.

    All. Semplici 7: partita del cuore per lui, fiorentino, allenatore della Primavera viola dal 2011 al 2014. La gestione delle fasce è un gioiellino: Lazzari e Costa sono difficilmente marcabili in fase offensiva, è costretto a inserire Mattiello per contenere Chiesa. La sua squadra è propositiva, senza paura. Da applausi. Ha le carte in regola per salvarsi. Con un attaccante decisivo, sarebbe una formazione completa. Ma forse non sarebbe la SPAL.

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