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  • Spal, le pagelle di CM: bene Bonifazi, gli attaccanti non segnano più

    Spal, le pagelle di CM: bene Bonifazi, gli attaccanti non segnano più

    • Andrea Robertazzi
    Spal-Udinese 0-0

    Gomis 6,5: chiamato in causa ad una manciata di secondi dal termine del primo tempo da un tiro da fuori di De Paul che lo costringe ad un'ottima parata in tuffo. E' sempre più  una certezza per la Spal, che dopo Meret ha scovato un altro grande talento.

    Bonifazi 6,5: eccellente in fase di copertura contro un avversario spinoso come Pussetto. Il difensore della Spal, però, fa valere la propria fisicità e prova a giocare con serenità e qualità anche quando si trova ad impostare.

    Cionek 6: ha il compito di accorciare su De Paul quando l'argentino riesce a superare la prima linea di pressing per evitare che il 10 bianconero riesca a prendere velocità. Al tempo stesso deve essere attento a non concedere profondità a Lasagna. Prestazione pulita e sicura, senza sbavature.

    Felipe 6: viene scelto da Semplici per guidare la linea difensiva orfana di Vicari. L'ex di turno ha il difficle compito di coprire la profondità su Lasagna, abilissimo nell'attaccare verticalmente le difese avversarie.

    Lazzari 6,5: parte in sordina, ma col passare dei minuti ritrova la consueta freschezza atletica. Salta in modo sistematico il pur veloce D'Alessandro, che non riesce a contenerlo. Nicola allarga De Paul sulla sua fascia per costringerlo ad abbassare il baricentro del proprio raggio d'azione, ma l'esterno italiano riesce comunque a creare costante superiorità numerica in fase offensiva. Dopo quindici minuti del secondo tempo viene contrastato duramente da D'Alessandro ed è costretto a lasciare il campo per un problema alla caviglia che spaventa non poco Semplici.

    (dal 21' s.t. Costa 5,5: entra e Semplici cambia totalmente il piano tattico, passando al 4-4-2. Una scelta che, però, non aiuta molto la Spal che senza la freschezza di Lazzari è decisamente più prevedibile).

    Schiattarella 5,5: sbaglia quasi tutti i calci d'angolo facendo innervosire il Paolo Mazza, che rumoreggia ad ogni suo errore. Eccezion fatta per i problemi su calcio piazzato, però, il mediano della Spal gioca una gara ordinaria, senza particolari errori o meriti.

    Valoti 5,5: accompagna poco l'azione a differenza di Kurtic, che è l'unico giocatore del centrocampo biancazzurro capace di dare reale sostegno offensivo agli attaccanti. Compensa le lacune offensive con la generosità in fase di copertura, ma è troppo poco.

    (dal 30' s.t. Dickmann sv)

    Missiroli 6: è l'ombra di De Paul, che viene ingabbiato dalle rincorse dell'ex Sassuolo sempre generoso quando si trova ad offrire copertura. Il numero 6 spallino è però assente in fase offensiva e le poche volte in cui accompagna l'azione fino alle porte dell'area avversaria non riesce ad impensierire la retroguardia avversaria.

    Fares 6: non fa mai mancare il proprio contributo, ma come troppo spesso gli accade non riesce a incidere sul match. Tanto fumo e poco arrosto.

    Floccari 6: gioca da boa vecchio stampo, con i compiti classici della prima punta: far salire la squadra e mettere in campo fisicità contro i difensori avversari. Dal punto di vista del gioco è sempre presente, ma fatica a rendersi pericoloso.

    (39' s.t. Paloschi sv)

    Petagna 6,6: l'ex Atalanta si muove tantissimo, lasciando i compiti della prima punta a Floccari. L'ex Atalanta beneficia della presenza fissa del numero 10, che gli permette di svariare sul fronte offensivo e giocare tanti palloni. Colpisce una traversa su punizione dopo dieci minuti di gara e va più volte vicino alla rete sui cross di Lazzari.


    All. Semplici 6: le contromisure difensive alle uscite dell'Udinese sono da maestro della tattica. Il tecnico toscano, infatti, riesce ad ingabbiare De Paul al quale viene impedito in modo sistematico di prendere velocità dalle chiusure di Missiroli, Cionek e addirittura Floccari, che ripiegano sul calciatore argentino in modo preciso. Gabbia tattica dedicata anche a Kevin Lasagna, specialista degli inserimenti, al quale la linea difensiva non concede praticamente mai la profondità. Per quanto riguarda la fase offensiva, i problemi di Semplici sono sempre gli stessi: lo scarso contributo dei centrocampisti, che escluso Kurtic sono poco inclini ad accompagnare l'azione e la forte dipendenza dalle giocate di Lazzari, che resta l'unico capace di accendere la luce. Porta comunque a casa un punto che permette di restare davanti all'Udinese, ma manca ancora qualcosa.

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