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    Spagna-Italia, Del Bosque: 'Diego Costa come Osvaldo'

    Spagna-Italia, Del Bosque: 'Diego Costa come Osvaldo'

    Il ct della Spagna, Vicente Del Bosque ha dichiarato in un'intervista alla Gazzetta dello Sport in vista dell'amichevole di mercoledì con l'Italia: "Diego Costa? Da voi gioca Osvaldo, che non è nato in Italia. Costa ha i requisiti per giocare con noi, legali e tecnici. Sta giocando bene con l’Atletico Madrid, è un centravanti che può competere con tutti gli altri attaccanti a nostra disposizione e inoltre ha caratteristiche diverse dagli altri. Diciamo che ci fa piacere averlo con noi, che riteniamo ci possa aiutare. E comunque va ricordato che può giocare contro l’Italia e poi andare al Mondiale col Brasile. Il regolamento non gli permette di approdare a una terza nazionale, ma visto che quella con l’Italia è un’amichevole potrà sempre tornare sui suoi passi. Questo non è un compromesso definitivo per nessuna delle due parti. Questa partita per Diego Costa non è vincolante". 

    "Borja Valero lo conosco perfettamente, e da quando era un ragazzino. La Fiorentina l’ho vista spesso recentemente e poi lui è già venuto con noi. Però la concorrenza a metà campo è tremenda. È impossibile far entrar tutti. Callejon sta facendo molto bene, chiaro che ha opzioni di esser chiamato. Questa lista non è definitiva, vale solo per la partita con l’Italia. Però, ripeto, abbiamo problemi seri per incastrare nel mosaico le tante ottime tessere che abbiamo. L’importante è che Llorente abbia superato tutto ciò che ha vissuto nell’ultimo anno a Bilbao, che ora giochi con continuità e sia considerato alla Juventus. Lui è contento, il club anche, bene così. E sa che lo apprezziamo molto, lasciarlo fuori è una cosa che ci da fastidio. Potrebbe venire qui qualcuno del Chelsea a chiedermi perché non viene Torres, o uno del Tottenham per Soldado, o uno dell’Atletico per Villa. Non è facile". 

    "Balotelli è un giocatore decisamente singolare. Capace di tutto e di niente. Ottimo giocatore che ha qualità di vario genere: gol, forza, fisico, velocità, tiro. Se vuole può diventare uno dei grandi giocatori che ci sono in giro. Io mi devo fidare dei colleghi: Prandelli continua a chiamarlo, evidentemente deve pensare che si tratta di un buon ragazzo, positivo sul piano umano, e ovviamente non ha alcun dubbio che gli serva come giocatore. Lo conoscono bene, se lo chiamano è perché credono in lui".

    "Ancelotti è l’uomo chiave del Real Madrid, sta facendo un gran lavoro. Nessun dubbio. Ha convertito le cose difficili in normali in un club dove non è facile farlo. Ha grandi meriti. Mi sembra che Ancelotti stia gestendo bene l'alternanza tra Casillas e Diego Lopez, due portieri magnifici e la squadra non risente dei cambi. Non si può dire che uno sia meglio dell’altro".

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