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Spadafora: 'Campionato non sicuro di ripartire. Allenamenti solo dal 18 maggio, protocollo non adeguato'
Io non voglio penalizzare o rallentare il calcio, ma dico vedremo perché c'è da avere protocolli rigidi e certezze sulla sicurezza degli atleti. La FIGC ha presentato un protocollo e ieri sera il Comitato tecnico-scientifico non l'ha ritenuto ancora adeguato, bisognerà modificarlo; solo in quel momento si potrà decidere se il calcio potrà ripartire o meno. Molti campionati si sono già fermati, ma la Serie A non è abbastanza incline all'idea di fermare campionati e allenamenti. Riceviamo pressioni fortissime per ripartire. Il mondo del calcio merita rispetto e lo sostengo, è un'azienda anche economica del Paese.
Nel contatto con tutti i presidenti della Lega ci siamo detti: cosa accadrebbe in caso di giocatore positivo al Covid-19? I dubbi sono di tanti altri campionati come in Spagna, la situazione è complicata. Adesso è importante ricevere i segnali sull'attività sportiva e motoria, ma le fasi successive vanno conquistate nelle prossime settimane. Niente è scontato per la ripresa del campionato, bisognerà meritarsi tutto con i comportamenti giusti".